28 aprile 2025

Inciviltà, da settimane un monopattino elettrico pubblico abbandonato tra le erbacce di via San Francesco d'Assisi

Un monopattino elettrico pubblico è buttato da settimane tra le erbacce appena falciate di via San Francesco d'Assisi, che corre parallela alla ferrovia ed arriva al cimitero cittadino. Purtroppo, quando un Comune offre un servizio, bisogna preventivare anche una piccola percentuale di atti del genere. Eppure, simili episodi, che di certo rappresentano un'inezia rispetto agli attuali problemi della città, non sono da sottovalutare, perché, come spesso accade, l'inciviltà e la maleducazione di pochi rischiano di compromettere la qualità della vita degli altri, della maggioranza. I dispositivi in questione si sono diffusi durante la pandemia e non sono mai stati universalmente amati, per i comportamenti talvolta spericolati di alcuni fruitori. Nelle indicazioni per l'utilizzo, l'amministrazione comunale spiega che è necessario scaricare sullo smartphone l'app apposita ed impostare il GPS, per consultare la mappa, che segnala le postazioni di prelievo e di deposito. Vicini alla strada del ritrovamento, figurano il piazzale della stazione ferroviaria e l’autostazione. Esiste inoltre un controllo da remoto, per disporre lo spegnimento dei veicoli nelle zone vietate. Il vademecum specifica a chiare lettere che il mezzo non deve essere abbandonato e che, dopo ogni noleggio, va lasciato in una delle aree dedicate e fotografato, per dimostrare di aver parcheggiato correttamente; sono infatti “previste penali per i trasgressori e per gli utenti scorretti". La speranza e che quello immortalato resti un caso isolato.

Barbara Bozzi


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commenti


roberto.ruffo

28 aprile 2025 07:36

Non è un caso isolato di monopattini a noleggio buttati qua e la se ne vedono diversi, purtroppo le "gabole" per aggirare i sistemi di controllo GPS ci sono e i maranza le conoscono tutte e cosi se ne fregano

Gianluca

28 aprile 2025 10:59

Non è affatto un caso isolato. Sono lasciati ovunque e circolano liberamente ovunque nonostante all’inizio si fosse detto che dovevano essere lasciati negli appositi spazi oppure vicino ai parcheggi delle biciclette e che nelle zone a traffico limitato o pedonali si sarebbero spenti automaticamente perché mappate col gps. Buone balle. D’altronde se minacci sanzioni a chi li noleggia per scorretto utilizzo del servizio, chi li prende più?