Incuria presso il Parco Maffi: alghe in eccesso, bottiglie e lattine abbandonati nello stagno da settimane
Dopo gli sviluppi degli ultimi giorni, nuove tracce di degrado emergono ad aggravare le condizioni di incuria in cui versano alcune zone del Parco Maffo Maffi: a finire sotto esame questa volta è lo stagno al centro della pista ciclabile Alfo Ferrari e Silvio Pedroni.
Già nei giorni scorsi erano sorti sviluppi piuttosto allarmanti circa la scarsa manutenzione di cui alcune tra le zone più rappresentative del parco sono cadute vittima, come ad esempio il piccolo anfiteatro all'aperto sul fiume. La cura di queste aree è da sempre carente: l'abbattimento delle barriere di protezione sul corso d'acqua, il danneggiamento delle sedute in legno e il frequente abbandono di rifiuti rientrano tra le criticità più comuni legate all'utilizzo di questi spazi pubblici. E' proprio il tema dei rifiuti a tornare prepotentemente al centro della cronaca oggi, nello specifico la mancanza di tempestivi interventi di manutenzione.
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commenti
Gianluca
7 ottobre 2024 10:11
Che l’assessore preposto si metta i gambali e venga a pulire, please.
Stefano Araldi
7 ottobre 2024 19:06
Non sono alghe quelle, ma sana vegetazione di palude che dà il meglio di sé proprio in questa stagione. La lenticchia d'acqua. Lemna sp.
Vslentina
8 ottobre 2024 11:58
È vero il verde va mantenuto e i parchi puliti,ma girando per la città mi accorgo che la sporcizia cambia spesso il che vuole dire che nonostante si cerchi di tener pulitò ci sono in giro un sacco di zozzoni che andrebbero multati sonoramente ,chissà che toccandoli nel portafoglio ,imparino l'educazione