Indagini su concorsi pubblici, sospeso dal servizio l'ex comandante della municipale di Cremona, Germanà Ballarino
Guai giudiziari per l'ex comandante della polizia municipale di Cremona, Fabio Germanà Ballarino. Attualmente in servizio in Trentino e già comandante della polizia locale di Lodi dopo essere stato al vertice della municipale di Cremona, Germanà Ballarino è stato sospeso dal servizio per otto mesi. La decisione è stata adottata il 3 febbraio dal tribunale del Riesame di Milano.
La misura è connessa a una indagine coordinata dalla Procura e condotta dalla Guardia di Finanza di Lodi, volta ad accertare possibili condotte penalmente rilevanti con riferimento a due concorsi pubblici. In particolare, le ipotesi investigative riguardano i reati di rivelazione e utilizzazione di segreti di ufficio e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Analoga misura interdittiva temporanea è stata adottata a carico di una vigilessa in servizio a Cornegliano Laudense che sarebbe stata "favorita" indebitamente nel concorso per l’assunzione a tempo indeterminato.
Ballarino, dopo l'esperienza di comandante a Cremona dal 2009 al 2014, ha lasciato la polizia di Lodi nel settembre del 2021 dopo aver vinto un concorso. Dal mese di novembre 2021 è diventato comandante del corpo intercomunale dell'Alta Valsugana, che comprende otto comuni con capofila Pergine. Nel 2016 fece causa al Comune di Cremona per demansionamento e "straning", ossia stress causato dalla dequalificazione, perdendo però in tribunale nel 2018.
In base a quanto roportato dal quotidiano “Il Giorno”, nell'ambito delle indagini attualmente in corso i finanzieri hanno spiegato che "le indagini hanno fatto emergere la rivelazione, da parte di un funzionario, membro/Presidente delle Commissioni Giudicatrici, delle tracce e delle domande oggetto delle prove concorsuali in questione ad altra persona, al fine di consentirle il piazzamento in graduatoria in posizione utile e, dunque, un profitto patrimoniale derivante dall’assunzione a tempo indeterminato nella pubblica amministrazione interessata (relativamente ad uno dei due concorsi, la suddetta persona risulta poi avere rivelato le tracce e le domande ad un terzo soggetto candidato, per favorire anch’esso ai fini del superamento delle prove), nonché la falsa dichiarazione, in un verbale relativo alla procedura concorsuale, circa l’insussistenza di situazioni di incompatibilità".
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti
Jeppetto
7 febbraio 2022 20:23
Certo che a Cremona sappiamo bene come scegliere le persone ideali, con appositi concorsi e commissioni d'esame, il candidato, di solito, si rivela idoneo, anche nel futuro... Complimenti!