Insediata la nuova Consulta Interuniversitaria di Cremona ed eletto il nuovo direttivo
Si è svolta nel pomeriggio di giovedì 2 ottobre, presso la sede dell’Informagiovani di via Palestro 17, la prima seduta della Consulta Interuniversitaria di Cremona per l’anno accademico 2025/2026.
Nel corso dell’incontro è stato eletto il nuovo direttivo e sono state condivise le prime proposte di lavoro, con l’obiettivo di dare continuità al percorso avviato negli scorsi anni e aprire nuove prospettive di collaborazione e partecipazione studentesca.
La Consulta Interuniversitaria è un organismo consultivo e propositivo del Comune di Cremona che rappresenta gli studenti delle diverse realtà universitarie e formative del territorio, con un’attenzione particolare anche agli studenti delle scuole superiori. I componenti hanno diritto di voto per l’elezione del Direttivo, composto da cinque membri, un rappresentante per ciascun Ateneo.
Il nuovo Direttivo, che resterà in carica per i prossimi 2 anni accademici (2025/26 e 2026/27), è così composto:
- Presidente: Chiara Valenti, Università Cattolica del Sacro Cuore – Campus di Cremona
- Vicepresidente: Marco Carabelli, Politecnico di Milano – Polo Territoriale di Cremona
- Segretario: Sabina Bertini, Università degli Studi di Brescia – sede di Cremona
- Tesoriere: Gaia Accigliaro, Conservatorio “Claudio Monteverdi” di Cremona
- Responsabile della comunicazione: Gloria Girardi, Università degli Studi di Pavia – Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali – sede di Cremona
La Consulta ha il compito di promuovere e rafforzare il confronto tra studenti, istituzioni locali e universitarie, favorendo iniziative di socializzazione, partecipazione e coinvolgimento giovanile. Rappresenta inoltre un punto di collegamento tra il Comune di Cremona e il mondo universitario, promuovendo progetti ed eventi legati alla vita studentesca.
Al termine della seduta, gli studenti hanno incontrato il sindaco Andrea Virgilio che commenta: “Con la nuova Consulta Interuniversitaria, Cremona compie un passo ulteriore per diventare sempre più una vera città universitaria. La Consulta è uno spazio dove gli studenti portano idee, energia e visione e aiutano a costruire politiche più giuste e inclusive. Il futuro della città si scrive insieme, ogni giorno, anche grazie a chi studia e vive la nostra città. Un augurio di buon lavoro al nuovo presidente e a tutti i nuovi membri: il vostro contributo farà la differenza per una Cremona più aperta e giovane”.
“Il lavoro con i ragazzi e le ragazze delle università di Cremona – dichiara Maria Carmen Russo, responsabile del Servizio Informagiovani, Orientamento, Scuola, Università, Sviluppo Lavoro del Comune – consentito di instaurare un dialogo costruttivo e costante. La Consulta è uno spazio di partecipazione di cittadinanza attiva che rafforza il legame e il confronto tra le istituzioni e il mondo giovanile. È inoltre uno strumento importante per dare voce alle nuove generazioni e per costruire insieme proposte, progetti e iniziative che nascano direttamente dai loro bisogni, dalle loro aspettative e dai loro interessi. Un’esperienza che mira a valorizzare competenze e protagonismo giovanile, rafforzando la collaborazione tra enti locali, atenei e comunità studentesca con uno sguardo rivolto al futuro."
Durante lo scorso anno accademico, la Consulta ha promosso numerose iniziative, tra cui momenti di accoglienza per le nuove matricole (Matricola Day), attività informative rivolte agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado (Salone dello Studente Young in Tour), eventi culturali, sportivi e di socialità. Ha partecipato alla realizzazione della seconda stagione del podcast Universicast. Inoltre, ha supportato un gruppo di studenti dell’Università di Pavia nella realizzazione della mostra fotografica cittadina Facce da Universitari e ha preso parte ad eventi organizzati da associazioni del territorio, come Corsa Rosa, Festival della Salute e Giovani In Centro, etc.
Quest’esperienza ha permesso di consolidare un percorso di collaborazione che proseguirà anche nel 2025/2026 con nuove proposte e con il coinvolgimento diretto dei giovani.
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