L'aria di Cremona continua ad essere la peggiore in Italia: 23,3 μg/m3 di particolato fine la media degli ultimi due anni. I dati dell'Agenzia Europea dell'Ambiente (AEA)
L'aria di Cremona continua ad essere pessima, la peggiore tra i capoluoghi italiani. A dirlo è ancora una volta l'Agenzia Europea dell'Ambiente (AEA), con l'annuale rapporto pubblicato questa settimana e che classifica 372 centri urbani – con oltre 50 mila abitanti – dal più pulito al più inquinato in base ai livelli medi di particolato fine (Pm2.5), “l’inquinante atmosferico con i maggiori impatti negativi sulla salute”. Queste particelle provengono principalmente dai combustibili solidi utilizzati per il riscaldamento domestico, le attività industriali e il trasporto stradale. I dati sono stati raccolti da oltre 500 stazioni di monitoraggio in località urbane nei Paesi membri dell’Aea negli ultimi due anni solari, 2022 e 2023. La qualità dell’aria in Europa sta migliorando, ma gli standard dell’UE non sono ancora rispettati nell’intero continente.
Come era prevedibile a dominare in positivo ci sono 11 città di Svezia, Islanda, Finlandia, Estonia, e Norvegia ma anche due città portoghesi, con valori di Pm2.5 inferiori agli obiettivi indicati dall’OMS. A questo primo gruppo di 13 città segue un secondo gruppo composto da 169 cittàcon qualità dell’aria “discreta”, poi un terzo gruppo con qualità dell’aria “moderata” (118 città) e infine il gruppo di città con qualità dell’aria “scarsa” (71 centri urbani). Guardando più nel dettaglio all’Italia, sulle 61 che si trovano nella classifica 5 sono le città inserite nella fascia con qualità discreta. Sassari (6,2 μg/m3), è al primo posto seguita da Livorno (7,8 μg/m3), quindi Savona (9,2 μg/m3), Battipaglia (9,6 μg/m3), Siracusa (9,7 μg/m3). Qualità moderata per città come Grosseto (10,1 μg/m3), Genova (10,1 μg/m3), Salerno (11 μg/m3), Firenze (11,9 μg/m3), Palermo (12,1 μg/m3), Pisa (12,6 μg/m3). Ventisette sono le città italiane con una qualità ‘scarsa’, tra queste Parma (15,8 μg/m3), Prato (15,8 μg/m3), Milano (19,7 μg/m3), Treviso (20,7 μg/m3), Brescia (20,7 μg/m3), Piacenza (22,2 μg/m3) e Cremona (23,3 μg/m3) che è la peggiore in assoluto. L’agenzia nel rapporto ricorda e indica con forza la strada da seguire per ottenere ulteriori risultati sul fronte della qualità dell’aria e conseguentemente della salute dei cittadini.
La foto è di Riccardo Rizzi Maverick
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commenti
paoloG
1 settembre 2024 19:42
Maverick Luciano, avrà ancora il coraggio di negare l'evidenza? Manco San Pietro aveva osato tanto...
Manuel
2 settembre 2024 15:51
Lucianone ha più pelo sullo stomaco di S. Pietro! È noto a tutti, pure al Capo del Padre la Chiesa.
Piuttosto, siamo ancora secondi in Europa?
Sarebbe importante impegnarsi a conquistare il primato continentale, poiché considerando che i politici locali (molti) non sono interessati a migliorare la qualità dell’aria, risulterebbe più opportuno, in chiave turistica, primeggiare in senso negativo.