Ancora guasti sulla linea per Milano, un'ora di ritardo del treno delle 7,30. Stavolta alla stazione di Pizzighettone
Più di due ore per arrivare a Milano, 90 chilometri al rallentatore con fermate in aperta campagna. Anche questa mattina viaggio da incubo per i pendolari per Milano con il treno delle 7,30 da Cremona. Per un guasto alla stazione di Pizzighettone, il treno è stato lasciato a lungo in aperta campagna. Il sito di Trenord aggiornato in tempo reale comunicava che si preannunciavano ritardi di una quarantina di minuti e che i tecnici stavano arrivando sul posto. Nelle carrozze parecchio malumore, qualcuno chiedeva si scendere. Poi il treno improvvisamente ripartiva per bloccarsi di nuoivo a Ponte Adda. Alla fine il convoglio è arrivato a Rogoredo con 55 minuti di ritardo. Resta inconcepibile come una tratta per lavoratori e studenti che dovrebbe essere protetta in realtà ogni giorno abbia problemi insormontabili. Percorrere al mattino la tratta Cremona-Milano in due ore e più di tre ore da Mantova alla metropoli la dice lunga di come Trenord e la Regione considerino il sud Lombardia sempre più "profondo sud". In tre ore con l'alta velocità si va in treno da Milano a Roma, da Mantova e Cremona - gestione Trenord - ci vuole lo stesso tempo.
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