28 settembre 2023

L'asta Millon, battuti pezzi d'arte per un milione e mezzo di euro. Il record a "Popolani all'aperto" (275mila euro) e l'Arcuccio (220 mila). Invenduto il Boccaccino e ritirato Palma il Giovane

Un milione e mezzo di euro realizzati alla battuta del martello con circa l'88% dei lotti venduti. E' stata un successo senza dubbio la prima asta organizzata in Italia dalla parigina Millon proprio sotto il Torrazzo per mettere in vendita la collezione raccolta da una famiglia cremonese in tanti anni. Il catalogo di circa 130 lotti proponeva un’offerta abbastanza inaspettata e per palati raffinati che, soprattutto nella scelta dei dipinti antichi, esprime la competenza dei proprietari, una coppia di colti appassionati d’arte della Cremona bene degli anni ‘60 che hanno formato la raccolta in una trentina d’anni circa. L'asta, molto affollata,  si è tenuta all'Hotel Continental.  Il record di vendita, secondo quanto riferisce il Giornale dell'Arte, è stato dello straordinario quadro “Popolani all'aperto” già in mostra a Brescia alla rassegna dedicata a Giacomo Ceruti il Pitocchetto di un autore anonimo del primo Settecento venduto a 275mila euro (era 150mila la stima iniziale e quindi la base di vendita) della olio su tela di 213 x 193 cm.

Il meraviglio polittico su fondo oro (Polittico raffigurante la Madonna in trono col Bambino, due santi, Dio Padre e l‘Annunciazione) di Angiolillo Arcuccio (pittore napoletano del '400) è stato aggiudicato a 220 mila euro compiendo un autentico balzo rispetto alla stima iniziale di 60-80mila euro.

Uno dei pezzi forti dell'asta è stata “Salomè con la testa del Battista”, un olio su tela in stile caravaggesco di Battistello Caracciolo venduto a 110 mila euro (il doppio della stima iniziale) e l'anonimo francese “La negazione di Pietro” andato via a 82mila euro (rispetto a una stima di 35-40mila).

Invenduto il Boccaccio Boccaccino (un olio su tavola probabile frammento di pala d'altare proveniente dalla chiesa di San Pietro) mentre è stata ritirata l'imponente Pala d'altare di Palma il Giovane (320cm per 190) proveniente dalla parrocchiale di Gradella di Pandino raffigurante Cristo in Gloria con i Santi Rocco, Valentino e una Santa su cui il sottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi ha annunciato l'interesse primario dello stato. Battuti anche tappeti (tra cui un magnifico Kechan venuto a 100mila euro) e due cassettoni a ribalta lombardi (17 mila euro).


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti


enzo

29 settembre 2023 15:07

Ho letto e riletto, come da voi desunto dal "Giornale dell'arte", il risultato dell'asta cremonese della Millon, e con enorme sorpresa non ho scovato alcuna traccia del dipinto di Europa Anguissola, firmato, e autenticato senza esitazione dal prof Marco Tanzi. Se, pur sintetico., il resoconto è fedele, ciò dovrebbe significare che la presenza dell'opera di una artista cremonese del '500 non particolarmente prolifica data la morte in giovane età, altamente stimata tanto che non pochi la preferiscono alla stessa sorella maggiore, non ha suscitato sufficiente interesse da esser battuta in asta. Se questo oggi è lo stato delle cose a Cremona...