L’autostrada Cr-Mn in aula, Aria e Stradivaria lontani da un accordo bonario. Degli Angeli: tempi indefiniti. Rischio carte bollate? Si opti per decadenza e riqualificazione Ss10
L’annosa questione sull’autostrada regionale Cremona Mantova tornerà ad essere discussa in aula consigliare, martedì 4 ottobre 2022. Marco Degli Angeli, consigliere pentastellato di Regione Lombardia ha interrogato l’assessore ai Trasporti Claudia Maria Terzi, al fine di ottenere dei chiarimenti in merito alla risoluzione consensuale tra Regione, Aria e Stradivaria che porterà alla acquisizione del progetto per circa 25 milioni di euro.
Spiega Degli Angeli: “Lo scorso maggio ho fatto richiesta di audizione in commissione V Trasporti con l’obiettivo di ottenere un confronto con l’assessore competente, Aria e Stradivaria e capire i motivi dello stallo. A distanza di mesi la mia richiesta non è ancora stata calendarizzata. Motivo per il quale ho chiesto mi venisse data una risposta immediata in aula” (IQT 1368).
Oltre ai 109 milioni già accantonati per cofinanziare l'opera (che sarebbero utili per altre opere come la tangenziale di Casalmaggiore), sono circa 25 milioni di euro che Regione ha congelato per l’acquisto del progetto preliminare e definitivo per conto di Aria, la società concedente, verso Stradivaria Spa, la società concessionaria. Di mezzo, ancora, ci sono anche i ricorsi e le carte bollate, passate e magari quelle future, con scopi di autotutela visto che le parti sembra non siano ancora giunte a formalizzare la risoluzione consensuale del contratto.
Di mezzo ci sono troppe incognite lasciate aperte dalla Giunta Fontana. Tra queste una delle domande principali: acquisito il progetto, con quali risorse, interne e/o esterne, Regione concluderà la Cremona - Mantova? Da vent'anni a questa parte nessun piano economico finanziario è stato valutato come sostenibile. La sensazione è che si stia rischiando di finire in tribunale per un progetto condannato dai numeri. Non capisco perché Regione non abbia deciso per la decadenza non onerosa”.
Il costo totale per la sua ultimazione è stato stimato a circa un miliardo di euro, a cui si sommerà l'aumento dei costi rilevati in quest'ultimo anno. “Il tergiversare della Giunta lombarda - evidenzia Degli Angeli - chiarisce più che altro il caos totale che regna sul progetto”. Un’opera - va ricordato - ritenuta non finanziabile e caratterizzata da un buco di 8,5 km, quello del Tibre (non di competenza Regionale ndr), che risulta come opera non in programmazione da parte del suo soggetto attuatore.
Specifica Degli Angeli: “Ad oggi, nonostante il tempo trascorso e le numerose dichiarazioni rilasciate per mezzo stampa dalla Giunta Fontana a fini pubblicitari e propagandistici, gli accordi risolutivi tra Regione e Stradivaria sembrano essere ancora in fase di realizzazione e lontani da un accordo bonario. Dubito, che come dichiara Fontana e qualche Onorevole, la Cremona Mantova verrà realizzata entro le olimpiadi del 2026”. L’utopia di scontra con la realtà: ad oggi il progetto definitivo non è ancora stato consegnato e probabilmente andrà rivisto, in virtù del raddoppio ferroviario. Oltretutto, il piano economico finanziario ad oggi non è stato ritenuto congruo".
Conclude Degli Angeli: “Un progetto da bocciare sul nascere, ma che viene portato avanti con ostinazione. Comprendo - conclude il consigliere - che errare sia umano, ma perseverare è diabolico: in tal senso Regione chiarisca i motivi per i quali non abbia preferito applicare la decadenza della concessione secondo l’articolo 36 della Convenzione stessa tra Stradivaria e Regione Lombardia e quali siano, a questo punto, le tempistiche e le risorse con le quali la Giunta intende ultimare il progetto autostradale anziché riqualificare la SS10. In tal senso, come MoVimento 5 Stelle rafforziamo il nostro sostegno a quest’ultima ipotesi, auspicando la riapertura del tavolo tra MIT , Anas e regione interrotto nel 2019".
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commenti
michele de crecchio
2 ottobre 2022 13:02
Come al solito, gli interventi del consigliere regionale Degli Angeli sono corretti, puntuali e largamente condivisibili, colmando, almeno in parte, l'apatia quasi unanime delle forze politiche locali, apatia che diventa complicità in una operazione che, di fatto, ha solo prodotto gravissimi ritardi nella risoluzione di molti evidenti e ben più urgenti problemi di riqualificazione della viabilità locale!