L'Hermes Hotel vicino al casello è diventato un centro di accoglienza per richiedenti asilo. Biciclette, rifiuti, e un via vai segnalato dai residenti. Prefettura: "Situazione sotto controllo"

La segnalazione arriva da residenti a San Felice e da diversi cittadini in transito. Cosa succede all'affollatissimo Hermes Hotel vicino al casello autostradale di Cremona? Uno strano via vai di tante persone, quasi tutte di colore quello segnalato all'Hermes Hotel. L'edificio attende da tempo una ristrutturazione annunciata dalla proprietà e si presenta in una situazione critica con diversi vetri rotti, cumuli di macerie all'esterno, il pianterreno sventrato, con numerose biciclette accatastate e rifiuti di ogni genere. "E' un CAS - spiegano dalla Prefettura - un Centro di Accoglienza Straordinaria che ospita richiedenti asilo internazionale. Queste persone dimorano nella struttura, non ci risultano criticità segnalate. E' costantemente sotto controllo."

Nello scorso aprile 2023 il titolare Mario Nicoli, amministratore della ditta di Montichiari Ristorante Boschetti Srl, dichiarava alla stampa locale di avere già in corso la ristrutturazione dell'immobile, per ora rimasta sulla carta. L'albergo accoglie minori non accompagnati, famiglie, singoli rifugiati. L'Hermes Hotel, insieme ad altri 4 alberghi, era finito nell'inchiesta sul clan Catapano che si era appropriato delle strutture ai danni dell'imprenditore di origini cremonesi Lino Cauzzi. Una sentenza del Tribunale ha poi restituito a Cauzzi tutti gli immobili fra cui l'Hermes, acquistato appunto dall'imprenditore bresciano Nicoli attraverso la sua Srl. 

Secondo la Prefettura, da noi interpellata, la situazione sarebbe costantemente monitorata e sotto controllo.