7 gennaio 2025

L'omaggio al presepe di Ca' de Bonavogli: tra fede e tradizione, una preghiera e un momento di convivialità per chiudere le feste Natalizie

Si sa, l'Epifania si porta via tutte le feste natalizie e spegne luminarie, alberi di Natale e presepi; ma prima di staccare la spina e tornare alla routine quotidiana (con una certa nostalgia e probabilmente anche un paio di chili in più), perchè non ritrovarsi ancora una volta in piazza, davanti al presepe e alle decorazioni, per un momento di preghiera, di omaggio e anche di convivialità?

Come a Ca' de Bonavogli: non serve essere una folta comunità, anzi a volte sono proprio i borghi più piccoli dove con un giro di whattsapp ci si mette tutti d'accordo subito. Ed è qui che succede la magia, che quei pochi abitanti si ritrovano nel pomeriggio davanti alla 'loro' chiesetta dedicata a San Fermo, dove è stato allestito il presepe su un carretto, mettendo insieme muschio e casette realizzate a mano, per farsi ancora una volta gli auguri e per tornare a riscoprirsi anche in quest'occasione una comunità, piccola ma ancora presente e fortemente legata al proprio territorio. 

Una candela in mano per illuminare, una preghiera letta davanti alla natività per rendere omaggio al Natale e a seguire, una fetta di pandoro e un sorso di spumante per completare la festa e chiudere in bellezza e convivialità le feste Natalizie che hanno illuminato anche quel piccolo borgo che è Ca de Bonavogli.

 

Michela Garatti


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