La festa del violino iniziata all'alba sulla Bertazzola, si è chiusa al Ponchielli con Ilya Gringolts in un concerto straordinario
La prima festa del violino, iniziata alle prime luci del giorno sulla Bertazzola e proseguita poi tra Museo Civico e Museo del violino e ancora in piazza del Comune, si è chiusa con uno straordinario concerto al teatro Ponchielli con il violinista Ilya Gringolts con Peter Laul al pianoforte. Il violinista russo Gringolts ha mostrato un talento unico e una tecnica incredibile e nella serata ha mostrato una vena interpretativa unica cavando dal suo Guarneri del Gesù suoni straordinari specialmente nel vibrato e nel pizzicato. L'inizio è stato con Beethoven e la sua sonata per violino dedicata a Rodolphe Kreutzer grandissimo violinista e direttore d'orchestra d'inizio Ottocento. Una esecuzione splendida con il pianoforte a fare da controcanto al violino. E' stata poi la volta del "Divertimenti per violino e pianoforte" di Stravinskij suite del balletto "Le baiser de la fèe" (Il bacio della fata) tratto da "La fata dei Ghiacci" di Hans Christian Andersen. Conclusione con "La Campanella" di Niccolò Paganini che il duo ha eseguito mandando in visibilio il pubblico. A grande richiesta sono poi arrivati due bis: "Danse Russe di Stravinskij da Petruska e la "Pulcinella dalla Suite Italienne" di Stravinskij-Pergolesi.
La festa del violino potrebbe essere un notevole biglietto da visita per Cremona. L'idea potrebbe trovare nuovi sviluppi durando una intera giornata con apertura notturna dei negozi, banchi della scuola di liuteria a mostrare come si costruisce il violino e concerti agli angoli delle strade. L'importante era partire.
foto Gianpaolo Guarneri (foto StudioB12)
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commenti
Annamaria Menta
18 settembre 2021 22:15
Se l’importante era partire con una iniziativa non condivisa, calata dall’alto e organizzata male, beh, obiettivo centrato.
E non mi riferisco al concerto di questa sera.