La Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona pubblica i primi due bandi 2021: 400mila euro per il non profit
Con la pubblicazione dei primi due bandi 2021 si apre il nuovo anno della Fondazione Comunitaria della Provincia di Cremona, realtà che proprio in questi giorni festeggia i suoi 20 anni di attività al servizio della comunità provinciale cremonese. I due nuovi bandi, già disponibili sul sito internet della fondazione, sono dedicati alla realizzazione di progetti di utilità sociale. La fondazione nel solo 2020 ha selezionato 96 progetti erogando complessivamente 1.057.728 euro in sostegno del Terzo settore.
Primo bando 2021 per l'individuazione di progetti d'utilità sociale da finanziare con il concorso di soggetti pubblici e privati
La fondazione contribuirà alla realizzazione dei progetti con risorse messe a disposizione dalla Fondazione Cariplo per un massimo complessivo di 150.000 euro. L'ammontare del progetto non potrà essere inferiore a 5.000 euro e superiore a 80.000 euro. La fondazione si impegna a contribuire alla realizzazione dei progetti selezionati con un contributo massimo pari al 50% dell’importo del progetto ammesso a finanziamento e comunque non superiore a 20.000 euro (in caso di progetti di importo complessivo superiore a 40.000 euro). I progetti dovranno riguardare i seguenti settori e le iniziative dovranno essere rivolte a favore di soggetti svantaggiati o a vantaggio della collettività: tutela, promozione, valorizzazione del patrimonio storico e artistico, promozione della cultura e dell’arte. Le domande dovranno essere presentate alla Fondazione entro e non oltre le ore 12.00 di lunedì 31/05/2021. Per conoscere le tipologie di soggetti che possono chiedere il finanziamento, si consiglia di consultare il testo del bando disponibile sul sito www.fondazioneprovcremona.it.
Secondo bando 2021 per l'individuazione di progetti d'utilità sociale da finanziare con il concorso di soggetti pubblici e privati
La fondazione contribuirà alla realizzazione dei progetti con risorse messe a disposizione dalla Fondazione Cariplo per un massimo complessivo di 250.000 euro. L’importo totale del progetto non potrà essere inferiore ai 5.000 euro e superiore agli 80.000 euro. La Fondazione si impegna a contribuire alla realizzazione dei progetti selezionati con un contributo massimo pari al 50% dell’importo del progetto ammesso a finanziamento e comunque non superiore a 20.000 euro (in caso di progetti di importo complessivo superiore a 40.000 euro). I progetti dovranno riguardare i seguenti settori e le iniziative dovranno essere rivolte a favore di soggetti svantaggiati o a vantaggio della collettività: Assistenza sociale e sociosanitaria, Istruzione e formazione, Sport dilettantistico esclusivamente rivolto a soggetti svantaggiati, Tutela, promozione, valorizzazione della natura e dell’ambiente. Le domande dovranno essere presentate alla Fondazione entro e non oltre le ore 12.00 di lunedì 31/05/2021. Per conoscere le tipologie di soggetti che possono chiedere il finanziamento, si consiglia di consultare il testo del bando disponibile sul sito www.fondazioneprovcremona.it.
20 anni di Fondazione
“La fondazione oggi è cambiata - commenta il presidente Cesare Macconi -. Non più solo i nostri tradizionali bandi comunitari, ma interventi extrabando mirati: è la storia di Quark (progetto per il reinserimento lavorativo degli over 55), l’aiuto per l’acquisto di macchinari ospedalieri per il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cremona, ed altri ancora a favore del territorio. Un secondo versante di impegno negli ultimi anni è stato in ambito culturale con progetti a favore della musica vanto della nostra città che la rende unica nel panorama mondiale. Veniamo ai giorni nostri: l’impegno ci ha visti focalizzati sui problemi creati dalla pandemia. Nei periodi iniziali abbiamo provveduto ad aiutare gli Enti del Terzo Settore per il reperimento di mezzi di protezione sanitaria; in un secondo momento abbiamo aiutato varie realtà nella ripresa dell’attività. È di questi giorni inoltre la costituzione, insieme ad altre realtà locali, del Fondo Povertà per sopperire alle difficoltà del periodo attuale. La fondazione continua così il suo impegno a favore del territorio cremonese tutto”.
“La Fondazione Comunitaria - dice l’ex presidente Renzo Rebecchi - è ormai adulta, anche se vent’anni dalla sua nascita sono solo una tappa che chi ha voluto che in tutte le province lombarde sorgessero tali organismi. È giusto ricordare che è stato grazie all’intuizione del suo presidente, Giuseppe Guzzetti, che Cariplo si è spesa in questo progetto ispirandosi alle Fondazioni americane di Comunità. La Fondazione cremonese guarda alle future generazioni perché vuole perseguire il miglioramento della qualità della vita e il rafforzamento della solidarietà nella nostra provincia. Ho ancora negli occhi e nel cuore la gioia che ho provato quando nel 2012, con un concerto dell’orchestra Esagramma presso l’auditorium del Museo del Violino, abbiamo festeggiato il raggiungimento della “Sfida”: raccogliere 5 milioni nella comunità cremonese per dotare, grazie alla Fondazione Cariplo, la Fondazione Comunitaria di un patrimonio di più di 15 milioni di euro. Ecco perché, a distanza di anni, voglio ancora rinnovare i miei ringraziamenti agli enti pubblici e privati, alle associazioni ed ai singoli cittadini che hanno saputo rispondere positivamente ai miei continui accorati appelli perché sostenessero generosamente la battaglia, poi vinta, per il raggiungimento della Sfida”.
“Ricordo le mie iniziali trepidazioni e, oserei dire perplessità, quando in quella austera sala della Giunta Provinciale mi si incaricava di procede alla emanazione del primo Bando 2001 - è il commento dell’ex segretaria generale Maria Luisa Vespertini -. Mi sono stati d'aiuto i dirigenti della Fondazione Cariplo che mi hanno guidata nella nuova sconosciuta esperienza. Il lavoro non era semplice, ma sicuramente molto appagante, soprattutto perché di volta in volta mi ha permesso di incontrare molte realtà del volontariato e del sociale esistente nel territorio della nostra provincia di Cremona, nonché di conoscere buona parte del tessuto storico-artistico delle chiese delle Diocesi di Cremona e Crema”.
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