La Forgia, general manager della Vhit di Offanengo, realtà che guarda avanti: "Lavoriamo per aprirci verso aree poco presidiate tipo la Robotica Umanoide"
Corrado La Forgia, ex vicepresidente di Federmeccanica e general manager di Vhit, la storica azienda della componentistica automotive di Offanengo, che Bosch ha venduto nel 2022 al gruppo internazionale Weifu mantenendo una quota del 14% è stato intervistato dal sito industria italiana.it. E come al solito si è rivelato chiaro, diretto e lungimirante su quello che potrebbe accadere, in futuro alla realtà industriale cremasca: "Il digitale è una necessità per generare valore e risorse per una maggiore produttività al nostro interno ma è anche un'occasione per introdurre dei cambiamenti. Nel corso dei prossimi anni saremo senza dubbio un'azienda più diversificata, con una presenza in segmenti adiacenti, in aree ancora poco presidiate. Penso alla robotica, agli umanoidi. Di questi ultimi se ne sta parlando poco, ma sono la nuova frontiera. Amr, intralogistica. Siamo solo agli inizi. Il futuro è la robotica umanoide. Sono convinto che possa avere un impatto significativo, nel manifatturiero così come in altri settori. Sono soluzioni su cui presto ci misureremo per creare nuova produttività al nostro interno e per sviluppare soluzioni all'esterno, anche in altri segmenti. Le tecnologie diventano sempre più democratiche, sono accessibili, ma vanno studiate".
A tal proposito da qualche mese, appunto a Offanengo è nata la divisione, in costante e costruttiva ascesa Vhit Robotics, una sinergia con i robot di servizio Pudu molto avveniristica e con prospettive interessanti. Con Vhit (www.vhitrobotics.com) il futuro è adesso.
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