La gestione della piscina comunale a Prime in commissione vigilanza. Le opposizioni: "Ci sono le condizioni per la decadenza del contratto"
Decadenza del contratto con Sport Management e nuova gara per l’affidamento della gestione della piscina comunale. E’ questa la richiesta che l’opposizione ha avanzato in commissione vigilanza, convocata su richiesta del vice presidente Maria Vittoria Ceraso di Viva Cremona in vista dell’asta giudiziaria si svolgerà il prossimo 11 ottobre. L’art. 15 bis dell’attuale contratto prevede infatti che tra le condizioni che determinano la decadenza vi sia il fallimento o l’applicazione di altra procura concorsuale o la messa in liquidazione. Nella fattispecie il Tribunale di Verona ha disposto l’ammissione al concordato preventivo della società Sport Management s.p.a. Società Sportiva Dilettantistica. Il piano concordatario presentato prevede la cessione dei rami aziendali in esercizio, attualmente condotti in affitto, la liquidazione del patrimonio sociale non funzionale all’esercizio dell’impresa, l’incasso dei crediti. L’adunanza dei creditori per l’approvazione del piano e della proposta è fissata l’8 febbraio 2022.
Il gruppo spagnolo Forus che sta gestendo la nostra piscina tramite la società italiana Prime, il cui capitale è detenuto al 100% dagli spagnoli, ha presentato una proposta irrevocabile di acquisto di ramo d’azienda. “Abbiamo fatto una visura camerale ed abbiamo rilevato che questa attività, una srl, è stata riattivata nel marzo 2021 con un capitale sociale di 10.000 euro - commenta il consigliere di Forza Italia Carlo Malvezzi - ed abbiamo posto una serie di quesiti: la società non possiede i requisiti richiesti in fase di proget. Chi darà mai un contributo o un finanziamento ad una società come questa? Stiamo girando all’interno del problema, quello di un proget che non regge, che non ha le condizioni economiche di sostenibilità. Inutile continuare a mettere pezze, non c’è una prospettiva positiva”.
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