La presenza del neonatologo in sala parto: una garanzia di sicurezza e tranquillità per le mamme e i piccoli. È online il nuovo video sul «percorso nascita» dell'Asst di Cremona.
Dopo il parto lo specialista neonatologo è sempre pronto a intervenire per qualsiasi evenienza e collabora con ostetriche e ginecologi. La sua presenza è una garanzia di sicurezza e tranquillità per le mamme e i piccoli.
È online il nuovo video sul «percorso nascita» dell'Asst di Cremona.
In sala parto insieme ad ostetriche e ginecologi è sempre presente anche uno specialista neonatologo, disponibile per qualsiasi necessità di assistenza del piccolo che nasce, soprattutto nei casi in cui l'adattamento del neonato non sia ottimale. È una figura di riferimento importante che contribuisce alla tranquillità, alla sicurezza del parto e alla gestione competente di qualsiasi evenienza.
Questo il tema affrontato nel consueto video appuntamento del martedì che descrive, tappa dopo tappa, il «percorso nascita» dell'Asst di Cremona. Questa settimana Nunziata Laganà (Neonatologa Patologia Neonatale, Ospedale di Cremona) spiega il ruolo che svolge il reparto diretta da Bruno Drera nella cura del neonato.
La Patologia Neonatale di Cremona, infatti, è punto di riferimento provinciale per l'assistenza sia ai neonati a termine con gravi patologie (endocrino-metaboliche, cardiologiche, ecc) sia ai neonati con grave e gravissima prematurità che presentano un peso alla nascita inferiore a 1500 grammi (neonati di peso molto basso) e inferiore a 1000 grammi (neonati di peso estremamente basso). L'assistenza neonatale è fortemente integrata con quella alla gravidanza e al parto, con figure di riferimento in grado di guidare la famiglia lungo tutto il percorso compresa l'attività ambulatoriale per il controlli periodici.
UN «ISOLA NEONATALE» PER I BIMBI IN DIFFICOLTÀ
«Le condizioni per cui è chiamato ad intervenire il neonatologo durante il parto possono essere diverse - spiega Laganà. Può esserci un maladattamento, una sofferenza perinatale o un caso di prematurità. I neonati possono essere lievemente prematuri, e quindi aver bisogno di un'assistenza minima, oppure presentare una condizione più grave che richiede un intervento sub-intensivo o intensivo. In ogni caso l'assistenza viene fornita prontamente in isola neonatale, con supporto ventilatorio e cardiocircolatorio, prima del trasferimento in Patologia Neonatale».
RISPOSTE A TUTTE LE ESIGENZE CLINICHE
«Nel momento in cui il bambino viene trasferito in Patologia Neonatale può avere bisogno di diversi livelli di intensità di cura – prosegue Nunziata Laganà. Nel caso di un intervento più intensivo, il personale del reparto dell'Ospedale di Cremona è pronto per soddisfare tutte le esigenze cliniche del piccolo o della piccola. Altrettanto importante è l'intervento a supporto del benessere psicofisico dei genitori».
GENITORI SEMPRE PRESENTI
«I genitori sono invitati da subito ad entrare in Patologia Neonatale, per rendersi conto della situazione e realizzare cosa sta accadendo dopo la nascita. La mamma e il papà hanno sempre accesso libero al reparto, in qualsiasi ora del giorno e della notte, per poter stare vicino al proprio bambino».
Per informazioni è possibile consultare la pagina del sito di ASST Cremona dedicata alla Struttura di Patologia Neonatale.
Link al video: https://youtu.be/9hd6YxMHeQo
In foto: Bruno Drera, Nunziata Laganà e due immagini del reparto di patologia neonatale di Cremona
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