La Stauffer conquista gli USA. L’Accademia cremonese al fianco delle istituzioni americane più prestigiose
L’Accademia Stauffer è sempre più conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo.
A confermarlo è il Direttore Generale Paolo Petrocelli, di rientro da una trasferta americana particolarmente proficua e fortunata, che l’ha visto impegnato in una serie d’incontri con gli omologhi delle più importanti istituzioni accademiche americane, con cui la Fondazione Stauffer ha già sottoscritto accordi di collaborazione pluriennale a partire dallo scorso anno accademico, con l’apertura dello Stauffer Center for Strings.
“C’è grande attenzione ed entusiasmo da parte dei colleghi americani verso il lavoro che stiamo portando avanti a Cremona. C’è voglia di collaborare assieme per la costruzione di percorsi di cooperazione artistica e culturale solidi e di lungo periodo, a supporto dei giovani musicisti più meritevoli”, dichiara Petrocelli. “Una grande soddisfazione vedere riconosciuto ed apprezzato l’impegno della Fondazione Stauffer nella creazione di quella che sta diventando sempre più una vera e propria piattaforma internazionale d’eccellenza, capace di chiamare a raccolta su Cremona il meglio della comunità musicale mondiale”.
Una conferma, dunque, della capacità della Fondazione Stauffer di aprirsi al mondo e di collaborare alla pari con le più prestigiose istituzioni accademiche internazionali.
Tornerà dunque allo Stauffer Center for Strings di Cremona l’Università di Harvard, che per il secondo anno consecutivo sarà protagonista di una residenza artistica con un gruppo selezionato dei migliori strumentisti ad arco dell’Harvard-Radcliffe Orchestra, la compagine orchestrale di Harvard, considerata la più antica orchestra sinfonica americana.
Nel 2023, si attiveranno poi due collaborazioni artistiche davvero d’eccezione, quella con la Juilliard School di New York, il conservatorio riconosciuto come il più importante al mondo, e la School of Music dell’Università di Yale, tra gli istituti di alta formazione musicale più prestigiosi a livello internazionale. Con entrambe le istituzioni, la Stauffer è al lavoro per la realizzazione di progetti innovativi ed ambiziosi. “A partire dall’inizio del prossimo anno, annunceremo tutti i dettagli di queste nuove collaborazioni, di cui siamo davvero molto orgogliosi. Le grandi istituzioni internazionali arrivano alla Stauffer, ma anche la Stauffer si sta preparando per andare nel mondo”, anticipa il Direttore Petrocelli, facendo intendere una possibile ulteriore espansione delle attività della Stauffer all’estero.
Sembra dunque che sentiremo sempre più parlare della Stauffer, come una delle grandi eccellenze artistiche italiane apprezzate e conosciute nel mondo. Magari ne avremo conferma leggendo anche le pagine del New York Times, dal momento che uno dei suoi principali critici musicali insegna, a partire da quest’anno, proprio presso l’accademia cremonese.
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