26 settembre 2025

Luca Guadagnino: "Chiamami col tuo nome, ambientato nel Cremasco, perché amo il paesaggio lombardo"

Luca Guadagnino, regista cremasco d'adozione, ma siciliano di nascita, in un'intervista al Corriere della Sera, è tornato a raccontare come mai ha scelto proprio Crema e il suo territorio, per ambientarci il suo film di maggior successo "Chiamami col tuo nome". L'occasione è servita pure per ricordare la sua amicizia con l'attore Timothée Chalamet. Ecco alcuni passi dell'intervista.

"Il film ebbe una genesi complessa. Io dovevo esserne solo il produttore. Incontrai Timothée grazie al suo agente quando aveva diciassette anni, in un ristorante di New York, e mi parve la quintessenza del ragazzo di New York: veloce, smagato, curioso, ambizioso. Ma il film non si riusciva a fare, il regista italiano che avevamo individuato si chiamò fuori, e alla fine la regia dovetti farla io. Tornai da Timothée dopo due anni, era ancora perfetto per la parte di Elio. E nei primi giorni di lavorazione accadde una cosa strana".

Quale?
"Timothée stava girando la scena in cui il protagonista allo specchio si rade i pochi peli che ha. E aveva un'espressione così perfetta, precisa, niente recitazione tutta essenza, che gli dissi: tu diventerai una star, tra un anno, massimo un anno e mezzo, viaggerai in aereo privato".

Lei è siciliano. La Sicilia è certo terra più letteraria e cinematografica della campagna cremasca. Perché allora girare un film nella campagna cremasca?
"Io sono mezzo siciliano e mezzo africano, ma amo il Nord. È qualcosa di inconscio: devo aver vissuto al Nord vite passate. Amo la sua luce, la profondità del paesaggio lombardo. Ho abitato a Crema, ora vivo in campagna nel basso Piemonte. Non avrei mai ambientato 'Chiamami col tuo nome' al mare, sarebbe stato triviale. E poi avevo già girato 'Io sono l'amore' e 'A bigger splash', in cui c'era gente ricca, annoiata, indolente, che stava al mare. Avevo in mente il cielo, la campagna, la pianura, l'orizzonte. Il grande fiume, la grande terra".

Stefano Mauri


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