19 settembre 2022

Miele biologico, il campione è il cremasco Sergio Zipoli. L'apicoltore di Romanengo premiato con ben otto mieli al Concorso Grandi mieli d’Italia

E’ Sergio Zipoli, apicoltore di Romanengo, il campione in qualità e bontà del miele biologico. Lo ha decretato la giuria del Concorso Grandi mieli d’Italia Tre Gocce d’Oro, edizione 2022, tenutosi a Castel San Pietro Terme, con la partecipazione di ben 540 apicoltori, per un totale di 1466 diversi mieli valutati, provenienti da tutte le Regioni d’Italia. Nella storia della manifestazione, è il record assoluto di partecipanti. 

E da record può definirsi anche il “medagliere” ottenuto da Sergio Zipoli, premiato per ben otto mieli. Dal premio più prestigioso - Tre Gocce d’Oro con il miele di Millefiori di Alta Montagna delle Alpi - alle “due gocce” conquistate per il miele di Robinia (con due diversi lotti), il miele di Melata, di Castagno e Rododendro, e poi una goccia d’oro con il miele di Tarassaco (in due diversi lotti). 

E’ una soddisfazione grandissima, che premia tanti anni di lavoro e di impegno - sottolinea Zipoli -. Tra le aziende partecipanti al Concorso, la nostra è stata la più premiata fra le aziende biologiche.  Siamo felici di confermare la nostra qualità, che da vari anni viene riconosciuta dai Concorsi”.  Zipoli pratica un’apicoltura nomade, spostando le api alla ricerca delle fioriture, dalla Toscana alla Liguria, dall’Emilia Romagna all’alta montagna, sulle Alpi. Per acquistare i suoi mieli ci si può recare presso lo spaccio in via Roma a Romanengo. 

Con piacere rinnoviamo le congratulazioni a Sergio Zipoli per questo ulteriore, importante successo, tutto nel segno dell’eccellenza made in Italy e del valore dell’apicoltura biologica – sottolinea Coldiretti Cremona –. Non ci stanchiamo di ricordare che la cura e la presenza delle api sono strettamente legate alla qualità del nostro ambiente. L’invito, rivolto a tutti i cittadini, è di scegliere sempre miele italiano, garantito dagli apicoltori che lo producono”.

Queste iniziative sono occasione per tornare a sottolineare quanto sia vitale la quotidiana, operosa azione delle api - prosegue Coldiretti Cremona -. In media una singola ape visita circa 7000 fiori al giorno e ci vogliono quattro milioni di esplorazioni floreali per produrre un chilogrammo di miele. Un lavoro che genera un valore economico stimato in circa 153 miliardi di euro l’anno su scala mondiale, 22 miliardi su scala europea e 3 miliardi su scala nazionale, secondo stime Coldiretti.

Il ruolo insostituibile svolto da questo insetto è confermato anche dalle parole di Albert Einstein. Secondo il grande scienziato: “se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”. 

 


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