14 novembre 2024

Nella Giornata mondiale del neonato prematuro le iniziative promosse da TINsieme a favore della patologia neonatale dell'Ospedale di Cremona Ogni anno si prende cura di 80 bimbi prematuri

Come ogni anno il mondo per una giornata si colora di viola e, anche se il fenomeno della prematurità è sconosciuto ai più, per tante famiglie il 17 Novembre 2024 ricorda un'esperienza meravigliosa e terribile che ha segnato la nascita del proprio neonato. TINsieme, da sempre dalla parte dei più piccoli, vuole abbracciare idealmente tutte le famiglie, affrontare con loro e il problema della prematurità e sensibilizzare l'opinione pubblica.

 

L'OSPEDALE DI CREMONA CURA OGNI ANNO «80 PICCOLI GUERRIERI»All'Ospedale di Cremona nascono ogni anno in media 1100-1200 bambini e bambine, di questi il 7-8% nasce prima del termine. «Un dato in linea con l'andamento nazionale - spiega Bruno Drera (Direttore Patologia Neonatale) che continua: «negli ultimi anni si è osservata una lieve riduzione delle nascite pretermine (dal 10% al 6%), di questi la maggior parte sono quelli che chiamiamo "late preterme" ovvero prematuri tardivi, che nascono tra la 34esima e 36esima settimana di età gestazionale. Il 10% dei nati prematuri, quindi l'1% di tutti i nati, nasce sotto le 32 settimane o sotto i 1500 grammi.

A Cremona ogni anno nascono dai 70 agli 80 bimbi pretermine e di questi 10-12 sono di peso molto basso o sotto la 32esima settimana di età gestazionale e sono quelli che hanno più bisogno di cure. I neo genitori quando si ritrovano a vivere inaspettatamente la nascita pretermine si ritrovano dentro un'esperienza sconosciuta e carica di emotività, preoccupazione e talvolta di dolore. Il prematuro fuori dal ventre materno, si ritrova in un ambiente per il quale i suoi organi, come il cuore i polmoni e l'encefalo, non sono ancora pronti. Fortunatamente la neonatologia ogni anno fa passi avanti e aiuta i piccoli neonati ad affrontare un lungo percorso di cura: è per questo che li chiamiamo piccoli guerrieri». 

Il 17 Novembre è una giornata simbolica ma molto importante, dedicata a loro e alle loro famiglie. «Lo scopo è far conoscere il loro miracolo determinato da un fortissimo desiderio di vita». La voce di Drera si unisce a quelle della coordinatrice Morena Nazzari e di tutta l'équipe medica e infermieristica per «ringraziare con tutta la stima e l'affetto l'associazione Tinsieme perché sostiene il reparto con importanti donazioni tecnologiche e perché ogni anno celebra questa giornata con eventi che ci toccano da vicino e aiutano la popolazione a ricordare tutti i bimbi e le bimbe nati prematuramente».

 

L'ARMONIA SI FA CURA CON UNA MOSTRA

In questi giorni, nell'atrio dell'Ospedale di Cremona, è stata allestita una mostra fotografica; attraverso gli scatti di Federica Cattagni si verrà avvolti in un percorso che parla dell'esperienza di chi ha incrociato il reparto di Patologia Neonatale dove gli atti di cura si prodigano con professionalità e armonia. Le immagini, poste su leggii musicali, evocano l'analogia con l'armonia della musica e accompagnano il visitatore nella conoscenza di questa realtà.

 

L'OSPEDALE SI ILLUMINA DI VIOLA E INCONTRA I GENITORI

Sabato 16 e Domenica 17 un fascio luminoso viola illuminerà l'ingresso dell'ospedale a richiamare l'attenzione alla ricorrenza.

Domenica 17 alle ore 16 presso l'atrio dell'ospedale si terrà un incontro fra genitori e bimbi (per loro previsti laboratori creativi) per ascoltare alcune testimonianze e scambiarsi reciprocamente i vissuti legati alle nascite complicate da piccole o grandi patologie. Seguirà un rinfresco offerto da TINsieme.

 

LA BANCARELLA PER RACCOGLIERE FONDI

Ultimo ma non meno importante venerdì 15 novembre, dalle ore 8.30 (sempre nell'atrio dell'ospedale), sarà allestita la bancarella con la vendita di piccoli e gadget e oggettini simpatici. Il ricavato a fondo benefico sarà destinato al reparto di Patologia Neonatale. TINsieme auspica ampia partecipazione ed affluenza delle famiglie che hanno vissuto la prematurità e della cittadinanza alle iniziative ma soprattutto spera di suscitare emozioni positive, consapevolezza e condivisione.


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