8 aprile 2021

Nella notte accesi duemila fuochi a Villanova d'Arda per salvare le ciliegie dall'improvvisa gelata

Nella notte a Villanova d'Arda si sono accesi duemila fuochi per salvare le ciliegie dal gelo. Così si è evitato che andasse perso l'intero raccolto, quindi un intero anno di lavoro. Le fotografie mostrano come Alberto Concari, coltivatore diretto di Villanova, abbia dato vita a un sistema ingegnoso per tutelare il prezioso frutto emblema del paese e rinomato ovunque. Anche i cremonesi affollano tutti gli anni, nella seconda domenica di giugno, la tradizionale Festa delle Ciliegie nel paese piacentino che si svolge normalmente su quattro giorni, dal lunedì alla domenica con giochi, stands gastronomici e vendita delle ciliegie locali con balli e anche il mercato nelle strade del centro. Concari ha acceso duemila fuochi a ridosso dei filari rialzando così la temperatura dell'aria in maniera diffusa e proteggendo le piante dai rigori improvvisi di questa strana primavera.

“Ho scoperto questo metodo parlando con colleghi del Trentino– ha detto Concari – dove il problema delle temperature rigide notturne è sicuramente maggiore che da noi in Valpadana. Così mi sono attrezzato e, dopo aver sentito le previsioni metereologiche, ho dato il via ai fuochi per evitare che il raccolto potesse essere rovinato o addirittura del tutto compromesso”

La temperatura ieri notte è scesa di parecchi gradi avvicinandosi allo zero. Nel pomeriggio Concari e i suoi collaboratori avevano preparato i fuochi accendendoli alle prime luci della sera quando la colonnina di mercurio è iniziata a scendere. La scena è stata senza dubbio suggestiva ma, l'iniziativa, è stata senza dubbio indispensabile per salvaguardare il raccolto.

“Se la nostra frutta va sotto zero – ha detto Alberto Concari – noi sappiamo che perdiamo il raccolto. Le gelate, specialmente al momento della fioritura sono terribili. Il metodo usato in Trentino-Alto Adige si è rivelato estremamente valido e siamo pronti a riutilizzarlo nel caso il meteo lo rendesse necessario".


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