"Non pensare al parkinson". Una tavola rotonda aperta alla Città per sconfiggere stereotipi e pregiudizi attraverso parole di cura
«Non pensare al Parkinson. Stereotipi e pregiudizi, terapie e parole di cura» è il titolo della tavola rotonda aperta a tutti che si svolgerà sabato 26 novembre 2022, dalle ore 9.30 alle 12, presso la sala Puerari del Museo Civico di Cremona (via Ugolani dati 4). Organizzata da ASST di Cremona in occasione della Giornata Nazionale del Parkinson, è realizzata in collaborazione con La Tartaruga onlus e con il patrocinio del Comune di Cremona e di Limpe.
L’iniziativa, dedicata a Luciano Abruzzi, neurologo prematuramente scomparso nell’aprile del 2020 a causa del covid-19, vedrà gli specialisti dell’Asst di Cremona a confronto con i pazienti per un dialogo costruttivo e insolito rispetto ai temi centrali legati alla malattia degenerativa che colpisce 5 milioni di persone nel mondo, di cui circa 400.000 solo in Italia. Un numero che nel nostro Paese è destinato ad aumentare: si stima, infatti, che nei prossimi quindici anni ci saranno 6mila nuovi casi di Parkinson ogni anno e 3mila coinvolgeranno persone giovani (40-50 anni di età), nel pieno della loro attività lavorativa e non.
«Non pensare al Parkinson» è il primo evento in presenza sul tema dopo due anni di distanziamento. Uno degli scopi principali dell’iniziativa è ristabilire un contatto forte fra l’Ambulatorio del Parkinson della Neurologia di Cremona, le associazioni di volontariato, i pazienti, i caregiver e il tessuto sociale del territorio.
L’intento è mettere a confronto le esperienze delle persone con malattia di Parkinson e le competenze dei sanitari in modo propositivo, anche rispetto al non detto, al disagio interiore, alle fatiche del viver quotidiano, compresa la gestione delle relazioni professionali e private. Problematiche in apparenza banali che spesso arrecano sofferenza oltre la malattia (isolamento, depressione) e con le quali si può imparare a convivere senza timore, chiedendo aiuto.
Fra gli argomenti trattati e meno noti ci sono i possibili effetti collaterali dei farmaci (quali comportamenti compulsivi, ipersessualità, gioco d’azzardo, allucinazioni, ecc.) che se non affrontati possono generare situazioni di estrema difficoltà, evitabili solo attraverso la consapevolezza e la prevenzione.
Partendo dal presupposto che la cura è soprattutto cultura, alla fine del dibattito sarà possibile visitare insieme ai medici e ai professionisti sanitari la mostra fotografica «Non chiamatemi Morbo», allestita presso gli spazi del Museo di storia naturale sino al 15 dicembre 2022.
IL PROGRAMMA
Ore 9.30
SALUTO DI APERTURA
Autorità
INTRODUZIONE
Bruno Censori (Direttore Neurologia ASST di Cremona); Giovanna Pigoli (Presidente La Tartaruga onlus); modera Stefania Mattioli (Responsabile Comunicazione e relazioni esterne Asst di Cremona)
Ore 9.40
(IN)CONTRO LO STIGMA
L’esperienza della Luna nel Pozzo
Angelo Corbani, Angela Parmigiani, Moreno Pedrini (pazienti) dialogano con Sara Subacchi (Neuropiscologa ASST di Cremona)
Ore 10.00
TERAPIE E FISIOTERAPIA
All’Ospedale di Cremona c’è il percorso integrato
Valeria De Giuli e Valentina Puglisi (Neurologhe Ambulatorio del Parkinson, Neurologia ASST di Cremona) Letizia Pezzi (Fisiatra, Riabilitazione ASST di Cremona) Erika Pegoiani (Fisioterapista, Riabilitazione Asst di Cremona)
Ore 10.30
EFFETTI COLLATERALI, QUELLI CHE NON TI HO DETTO
Come prevenire i comportamenti compulsivi
Ilaria Dilda (caregiver) dialoga con Roberto Poli (Psichiatra, Direttore SERD ASST di Cremona)
Ore 11.10
MI MUOVO DUNQUE SONO
Maria Gabriella Manfredini (paziente) in dialogo con Alberto Merli (Maestro di Tai Chi)
ORE 11.30
POSSO FARE UNA DOMANDA?
Dibattito con i partecipanti
ORE 12.00
Conclusioni e VISITA ALLA MOSTRA “NON CHIAMATEMI MORBO”
Insieme agli specialisti dell’ASST di Cremona.
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