10 ottobre 2025

Nuova chiusura in corso Vittorio Emanuele: serrande abbassate alla boutique "L'Acquamarina". In zona già una decina le vetrine spente

Nuova chiusura in corso Vittorio Emanuele. Da qualche giorno le serrande sono abbassate al negozio "L'Acquamarina, abbigliamento donna dalla 40 alla 54" al numero 22. L'ennesima luce che si spegne sul corso che collega piazza Stradivari a porta Po. Sono ormai una decina i negozi chiusi in questo tratto di strada, un tempo vetrina straordinaria del commercio. Segnale di un centro che tra caro parcheggi, calo drastico dei passaggi, percezione di sicurezza nelle ore serali e perdita di potere di acquisto dei cittadini, oltre che aumento dei costi per gli esercenti, sta continuando a soffrire senza riuscire a riprendere slancio. Tra via Monteverdi e corso Vittorio Emanuele ha chiuso da tempo il bar Flora. Si trattava di un caffè fondato nel 1905 (in una palazzina liberty) e a lungo è stato uno dei punti di rifirimento principali del centro città. Negli anni Sessanta-settanta faceva a gara con il '900 su chi aveva la clientela più importante e i personaggi più conosciuti di Cremona. A lungo è stato uno dei punti di riferimento per i giocatori di biliardo (stecche e boccette) prima di trasformarsi in pizzeria per parecchi anni, prendendo il nome di "Pizzeria Ravello" , dal paese della costiera amalfitana. Poi una vita travagliata tra aperture (anche come risto-bar) e chiusure. Più avanti resta chiuso il bar Viola che aveva aperto solo quattro anni fa, il 1° dicembre del 2021 precisamente, subentrando alla precedente attività del bar "Mi&Mi", che a sua volta aveva cessato l'attività quasi un anno prima. Altri due negozi chiusi in questo tratto di strada proprio di fronte alla Prefettura. All'angolo di via Porta Po Vecchia ha chiuso i battenti FinestrArt e il negozio è in vendita. 


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commenti


Andrea

10 ottobre 2025 13:35

Cremona….game over….

Antonella

11 ottobre 2025 06:18

Sono nata a Cremona, era una bella città,con dei bei negozi. Purtroppo negli anni invece di migliorare è peggiorata, con i centri commerciali che hanno fatto aprire ... aiuto 😱Sono rimasti i vari monumenti storici , molto belli ma poco contano !!!

Pa'

11 ottobre 2025 07:44

Una cittadina in bianco senza sapori né colori .... come una donna attempata con l Alzheimer...solo ricordi di cent'anni fa'

Enzo

11 ottobre 2025 12:04

Lavori che creano disagio..traffico,file di macchine..negozi che chiudono,non frega niente a nessuno di cercare di migliorare la situazione.. Stradivari ancora monco e senza violino..strade coi buchi..che schifo.
Grande VIRGILIO, sindaco top🤣🤣🤣🤣

cinzia

12 ottobre 2025 09:07

Mi sembra che nell articolo si faccia un po' un minestrone.
Certamente le chiusure dei negozi in centro sono dovute alla pesantissima concorrenza dei centri commerciali ...e altrettanto indubbiamente il problema parcheggi esiste ...ma esiste a Cremona come in tante altre città che invece non assistono al progressivo abbandono del centro storico. Ma consentitemi ...anche i commercianti prima o poi vanno in pensione ...e con i costi degli affitti degli esercizi, i salari sempre più bassi ..aprire una attività che non sia food è davvero un rischio.
Siamo sempre più una società che vive di corsa anche quando non ce ne sarebbe bisogno, oserei dire che non siamo più capaci di rallentare il passo e goderci una passeggiata.
Proprio qualche giorno fa passeggiando in centro mi sono data il tempo di alzare lo sguardo sopra le vetrine e ho visto palazzi ristrutturati, architetture raffinate, intere vie classicamente di scorrimento ( via Dante via Mantova ) completamente cambiate ..la cui cura fa preludere alla bellezza del centro.
Ecco anche questo si perde nella vita frenetica che ci porta ad abbandonare i negozi di vicinato e concentrare la soddisfazione dei nostri bisogni primari e consumistici in un centro commerciale.
Li si trova velocemente tt quello che serve e non ultimo anche la risposta al bisogno sociale di vedere amici ..anche questo in fretta.. pochi minuti consumati ad un fast food e passati per lo più chattando al cellulare...Che tristezza

Ivan

12 ottobre 2025 10:16

E la maggior parte dei negozi che resiste lo fa solo per pagarsi i contributi e arrivare alla pensione senza nessuna possibilità di guadagno !!