Nuova logistica a ridosso del Santuario di Caravaggio: raccolte 7000 firme per impedirne la costruzione
La comunità della Bergamasca e le zone limitrofe, oltre alla Diocesi di Cremona, si stanno mobilitando per proteggere il santuario di Santa Maria del Fonte di Caravaggio, frequentato ogni anno da migliaia di pellegrini da tutta Italia. Finora sono state raccolte settemila firme per fermare la costruzione di un’area logistica di 29.000 metri quadrati e una zona artigianale di 6.000 metri quadrati, prevista a 500 metri dal santuario, nel territorio di Misano Gera d’Adda. L’amministrazione del santuario, insieme alla Diocesi di Cremona e al vescovo Antonio Napolioni, ha promosso una petizione popolare.
La raccolta firme, che mira a proteggere non solo il santuario ma anche l’area circostante, continuerà fino a settembre. Questa è l’ultima di una serie di iniziative avviate dal santuario e dalla Diocesi di Cremona dal 2022. Nel novembre scorso, è stato presentato un ricorso al Tar di Brescia contro la delibera comunale che accoglieva la proposta della Valtidone Logistic Development di Assago per la costruzione della logistica. La decisione dei giudici è ancora attesa.
Il progetto era sostenuto dall’ex sindaca Daisy Pirovano, ma il nuovo sindaco, Ivan Tassi, si è dichiarato contrario. Tuttavia, Tassi ha sottolineato che è necessario esaminare i documenti del Piano di governo del territorio per verificare eventuali impedimenti legislativi. Positivo il primo incontro tra la giunta neoeletta di Misano e il comitato di cittadini contrari alla costruzione del grande insediamento a cui aderiscono anche gruppi provenienti dalla Diocesi. Nel mentre che si cerca un dialogo costruttivo con l'azienda, proseguono i tentativi da parte del comitato di far vincolare l'area del Santuario.
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commenti
Vacchelli Rosella
23 luglio 2024 22:23
Direi che sarebbe il caso di chiedere il vincolo anche per tantissime altre aree anche nel resto della provincia di Cremona che gode del triste primato in Europa per morti precoci da particolato e per tumori perchè la vita umana è sacra e degna di tutela non solo attorno ai santuari.