27 maggio 2023

Padre Bebber fresco di riconferma in ARIS: “Dobbiamo fare molte riflessioni sulla Sanità, io alla guida di 270 strutture per circa 50mila dipendenti e 35mila posti letto”

Padre Virginio Bebber riconfermato alla guida di Aris. Il camilliano superiore della casa di cura cremonese di via Mantova, confermato alla guida dell’Associazione Religiosa Istituti Socio-Sanitari per il prossimo quinquennio. La riconferma è avvenuta mercoledì 24 maggio, nel corso dell’Assemblea elettiva dell’Associazione riunita a Roma presso l’Hotel Sheraton. Il nuovo mandato del presidente è iniziato con l’auspicio augurale del ministro della Salute Orazio Schillaci il quale, in un video messaggio trasmesso nel corso dell’assemblea, ha rinnovato il ringraziamento del Governo italiano per l’impegno profuso dalle strutture associate nel periodo dell’emergenza Covid, “per il loro prezioso supporto per garantire assistenza alla comunità, soprattutto ai più fragili”.

“Dobbiamo fare molte riflessioni sulla Sanità, io alla guida di 270 strutture per circa 50mila dipendenti e 35mila posti letto” esordisce Padre Bebber.

Ho vissuto questa riconferma con onore ma anche con grande responsabilità. È per me una parte importante della Chiesa, di quella chiesa che si piega sulla persona malata, nella figura del Buon Samaritano.

Si è parlato diverse volte della struttura cremonese e del suo possibile ampliamento

In questi momenti, sopratutto con le nuove tecnologie, gli ampliamenti vanno fatti sui servizi. Abbiamo già incominciato con un nuovo servizio di Tac Coronarica. Abbiamo anche la possibilità di fare una Colonscopia virtuale, non invasiva. Ecco, questa è la direzione degli investimenti che intendiamo fare.”

Quindi niente allargamenti della struttura?

No, non abbiamo intenzione di ampliare i posti letto, ma di riconfigurare alcuni servizi. Vorremmo, per esempio, esternalizzare le analisi di laboratorio e destinare invece più spazio alla fisioterapia. Come dicevo, un ampliamento in termini di servizi ai nostri pazienti. Siamo una società di anziani, dobbiamo restituire molto ed avere grande attenzione per gli anziani.”

Come vede il futuro della sanità? 

Mi domando ormai da anni se possa reggere ancora, così com’è strutturata. Nelle statistiche della diagnostica delle cliniche che rappresento gran parte degli esami sono ad esito negativo. Perciò mi domando: servono davvero tutti questi esami? Sono certo che si sia arrivati ad un consumismo diagnostico eccessivo. Ho già fatto sentire la mia voce in diversi convegni sulla Sanità.”

In occasione della sua riconferma anche l’incontro con Papa Francesco

Un’esperienza meravigliosa, si rimane veramente toccati dall’incontro col Pontefice. Il 13 aprile scorso ci ha affidato la missione più importante, quella di accompagnare le persone che accogliamo con una cura integrale, che non trascuri la loro esperienza spirituale. La sua spontaneità ha toccato i temi del diritto all’assistenza ed all’accesso alle cure da parte di tutti, e non solo di quelli che possono permetterselo. Abbiamo poi fatto una foto insieme a lui. È stata davvero una grande emozione.

 


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