Pasqua, Coldiretti: 400 mila a tavola negli agriturismi della Lombardia
Saranno oltre 400 mila le presenze a tavola negli agriturismi lombardi nel weekend di Pasqua, spinte dalla voglia delle persone di stare all’aria aperta alla ricerca del buon cibo, e approfittare così del ritorno alla piena normalità dopo gli anni del Covid. E’ quanto stima la Coldiretti regionale a partire da una rilevazione tra le aziende agricole alla vigilia delle vacanze di Pasqua.
La scelta della campagna come meta è una tendenza favorita anche dal calendario di una “Pasqua alta” in primavera, con il risveglio della natura che riguarda piante, fiori e uccelli migratori, ma anche le attività agricole con i lavori di preparazione dei terreni e di semina.
La cucina a chilometri zero è una delle ragioni principali per scegliere l’agriturismo – spiega Terranostra Lombardia, l’associazione degli agriturismi di Coldiretti – in un Paese come l’Italia dove un circa un terzo del budget delle vacanze di Pasqua è destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o souvenir enogastronomici nei mercati che si moltiplicano con l’arrivo della primavera.
Anche in provincia di Cremona negli agriturismi si va verso il “tutto esaurito”. “Numerosi agriturismi hanno chiuso le prenotazioni già da settimane. C’è davvero una grande richiesta di trascorrere queste giornate in campagna, presso le nostre aziende. Ne siamo felici e orgogliosi” sottolinea Paolo Riseri, presidente di Terranostra Cremona e titolare con i fratelli Roberto e Cristina de “La Sorgente” a Montodine. “A far scegliere l’agriturismo – continua – è anche la spinta verso un turismo tutto Made in Italy di prossimità, sostenibile in termini di costi, distanze e rispetto del proprio benessere”.
“Abbiamo ricevuto tantissime prenotazioni, raggiungendo il tutto-esaurito già un paio di mesi fa. Questo sia per la giornata di Pasqua che per Pasquetta. E anche per il sabato che precede la domenica di Pasqua” testimonia Stefano Cagnana, agriturismo Del Cortese a Soncino. “Piace l’idea di trascorrere le giornate di festa in un clima accogliente e familiare, immersi nella natura, gustando cibi tipici e genuini. Anche il rapporto qualità-prezzo ha un peso nella scelta. Ce lo dicono i clienti: per loro è importante trovare prezzi ragionevoli, non esorbitanti come avviene nei momenti delle festività in tanti ristoranti. E poi, per le famiglie, è importante trovare spazi aperti, con i bambini che possono apprezzare il contatto con gli animali. Noi siamo agriturismo e fattoria didattica, qui i bambini trovano cavalli, caprette, asinelli, oche e galline, maialini e una mucca. Per i più piccoli trascorrere qui la giornata di Pasqua è una grande avventura”.
“Le richieste per la Pasqua sono state davvero numerose - conferma Elisa Mignani, giovane titolare dell’agriturismo Il Campagnino di Pessina cremonese -. Le persone hanno voglia di trascorrere tempo immersi nella natura, a contatto con gli animali, gustando i sapori contadini. Noi, in tavola, proponiamo anche la nostra colomba artigianale, che nasce dai grani antichi. E i bambini dopo il pranzo possono godersi una passeggiata in campagna, incontrano gli animali della fattoria, si divertono correndo e giocando sull’aia. Purtroppo non siamo stati in grado di accogliere tutte le prenotazioni. Ringraziamo per averci scelto e saremo felici di accogliere in altre occasioni chi non è riuscito a prenotare per questo fine settimana”.
I ponti di Pasqua e primavera rappresentano il primo grande banco di prova in vista della prossima estate – evidenzia Coldiretti Cremona – e queste prime risposte dei cittadini sono davvero importanti, incoraggianti. Gli agriturismi sono custodi delle tradizioni alimentari nel tempo, con menù locali a base di prodotti di stagione a chilometri zero, ma negli ultimi anni l’offerta di servizi si è ampliata: accanto a quelli tradizionali quali ristorazione e alloggio, infatti, se ne sono affiancati altri come degustazione, passeggiate a cavallo, escursioni, fattorie didattiche, corsi”. In Lombardia sono circa 1.700 le strutture agrituristiche attive e tra queste più di mille offrono un servizio di ristorazione.
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