27 aprile 2021

Per la Festa dei Lavoratori il 1° maggio messa con il Vescovo alla Plac-Fattorie Cremona di Dosimo

Dopo un anno di sospensione dovuta alla pandemia torna quest’anno, pur con un programma limitato a motivo delle limitazioni imposte dalla situazione sanitaria, l’annuale celebrazione diocesana in occasione della Festa dei lavoratori. Così nella mattina di sabato 1° maggio – festa di san Giuseppe lavoratore – il vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, alle 10, presiederà la Messa presso la Plac-Fattorie Cremona di Persico Dosimo.

L’evento, promosso dall’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro diretto da Eugenio Bignardi, intende esprimere in modo concreto la vicinanza e l’attenzione della Chiesa cremonese al mondo del lavoro, in particolare in questo periodo così difficile per tante attività e lavoratori che hanno dovuto fare i conti con chiusure forzate o imprevisti cali di produzione che hanno avuto pesanti ripercussioni sul fatturato e di conseguenza sulla vita di tante famiglie.

La celebrazione vedrà partecipare in presenza solo una limitata rappresentanza del mondo economico del territorio e della cooperativa Plac-Fattorie Cremona, con il presidente Cesare Baldrighi e il direttore generale Luciano Negri. Ma l’intera comunità diocesana, in particolare con imprenditori e lavoratori, sarà invitata a unirsi idealmente all’evento, anche attraverso la diretta della celebrazione in televisione su Cremona1 (canale 80) e sui canali web della Diocesi.

La scheda

A ospitare la celebrazione diocesana è quest’anno una realtà produttiva fortemente legata al territorio. Fattorie Cremona, infatti, nasce nel 1933 nel cuore della pianura padana su iniziativa di un gruppo di allevatori che fecero una coraggiosa scelta economica ed imprenditoriale, nel solco di un sistema cooperativistico che nel tempo si rivelerà vincente. Unità di ideali, chiarezza di intenti ed un fortissimo legame tra i soci allevatori erano le caratteristiche della cooperativa, che muoveva i suoi primi passi e che cercava di affermarsi. La determinazione dei dirigenti consentì negli anni l’ampliamento dei programmi, il rinnovamento e la modernizzazione degli impianti produttivi e l’espansione graduale sui mercati, in Italia e all’estero. Il rispetto delle tradizioni e la costanza qualitativa dei suoi prodotti, uniti a scelte strategiche vincenti e ad un’efficiente organizzazione commerciale, hanno consentito a Fattorie Cremona, nei suoi ottantotto anni di storia, di accrescere la propria competitività e di poter offrire ai consumatori, sempre più selettivi ed esigenti, una produzione lattiero casearia di elevata qualità. Con i suoi 83 Soci, 175 dipendenti e un volume annuo di oltre 164 milioni di litri di latte, è oggi una delle più importanti cooperative lattiero-casearie italiane. Con una produzione annua di 220.000 forme è infatti quarta nella produzione di Grana Padano e terza nella produzione di Provolone. Questi due formaggi sono le più tipiche produzioni casearie del Cremonese e, di generazione in generazione, i maestri casari si sono tramandati un patrimonio ineguagliabile di esperienza e di competenza. Un patrimonio che Fattorie Cremona ha fatto suo e che custodisce gelosamente. 

I dati della cooperativa:

  • 83 soci
  • 175 dipendenti
  • 4 stabilimenti: Cremona, Dosimo (Cr), Viadana (Mn) e Fornovo di Taro (Pr).
  • oltre 164 milioni di litri di latte lavorati all’anno
  • 220 mila forme prodotte all’anno
  • 2,8 milioni di kg di provolone prodotti all’anno
  • Fatturato 2020: 97 milioni di euro
  • Fatturato estero 2020: 13,7 milioni di euro


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