Perugino in musica, serata per il quinto centenario nella chiesa di S. Agostino a Cremona con l'ensemble "I Trobadores"
Nell’anno 2023 si celebra il quinto centenario della morte del pittore Pietro di Cristoforo Vannucci detto il Perugino. Artista che non solo è annoverato fra i più grandi maestri del Rinascimento, ma è anche il pittore che dà avvio alla nuova maniera di fare arte nella città di Cremona.Per celebrare questo traguardo, CrArT – Cremona Arte e Turismo APS promuove, con il patrocinio della Diocesi di Cremona, l’Università di Musicologia di Pavia sede di Cremona, uno spettacolo a cura dell’ensemble I Trobadores in cui musica e narrazione accompagneranno il pubblico alla scoperta di vita e opere dell’artista umbro.
L’appuntamento è per sabato 9 dicembre ore 21 presso la chiesa di Sant’Agostino, dove è custodita la tavola della Madonna col Bambino in trono tra i santi Giovanni Evangelista e Agostino, nota come Pala Roncadelli.
Perugino, poeta della proporzione e dell’equilibrio di forme e colori, fu un artista fortemente legato alla sua terra, l’Umbria, e in particolar modo ai paesaggi luminosi che si aprono sulle sponde del lago Trasimeno che spesso ha immortalato sullo sfondo dei suoi dipinti. La narrazione della vita è scandita dalle opere più famose dell’artista fra le quali si annovera proprio la Pala Roncadelli.
Durante lo spettacolo sarà protagonista non solo la sua storia ma anche, e soprattutto, lo spaccato di vita musicale che al volgere del Quattrocento si trovava a Perugia e nel centro Italia, in particolar modo la vasta gamma di forme compositive e di strumenti musicali in uso all’epoca. Si racconterà quindi in musica la Perugia tardo quattrocentesca ripercorrendo, tramite un’attenta ricerca filologica, la funzione sociale della musica e il suo ruolo nella vita quotidiana e istituzionale dell’epoca. Il Manoscritto 431 (G20), conservato nella Biblioteca Augusta di Perugia, è la principale fonte musicale a cui il gruppo musicale ha fatto riferimento per la costruzione di questo progetto, non tralasciando comunque la particolare passione che i perugini avevano per le composizioni fiamminghe, tanto da ritrovarne molte anche nello stesso Manoscritto.
I Trobadores
L’ensemble I Trobadores nasce ad Assisi nel 2017, con l’idea di portare avanti un continuo e approfondito studio musicale e culturale sul Medioevo e sui primi anni del Rinascimento. Ad un’attività concertistica molto attiva si aggiungono diverse partecipazioni in contesti rievocativi e storici nazionali, tra cui Gaite di Bevagna, Calendimaggio di Assisi, Medioevo a Valvasone, Affi Medievale e Perugia 1416 di cui hanno curano l’intero settore musicale dal 2018 al 2020. In questi anni prendono parte ad alcuni importanti festival nazionali di musica antica tra cui il “Garda Trentino International Early Music Weeks” (TN), il Festival “Spello Splendens” (PG), Il Festival Musica Antica di Marciano della Chiana (AR) e il Festival “Musica Antica a Magnano” (BI). Nel 2020 il giovane ensemble vince il PREMIO ITALIA MEDIEVALE nel settore spettacolo per essersi distinto nella promozione e valorizzazione del patrimonio medievale italiano. Nel luglio 2021 vincono la prima edizione del Concorso-Competizione Internazionale “URBINO MUSICA ANTICA” organizzato dalla Fondazione Italiana Musica Antica (FIMA) e aprono la 53esima edizione del Festival di Musica Antica di Urbino. Il 2022 inizia con la partecipazione all’undicesima edizione del Concorso Internazionale di Musica Antica “Maurizio Pratola” dove conquistano il secondo posto e l’incisione di un progetto musicale dal titolo “Sento d’amor la fiamma – musica cavalleresca e cortese del Trecento italiano” in collaborazione con la casa discografica “Stradivarius dischi” di Milano, pubblicato il 27 dicembre 2022.
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commenti
Giorgio Voltini
30 novembre 2023 08:53
Il santo non è S. Giovanni Evangelista, ma San Giacomo