27 agosto 2021

Più che raddoppiati in quindici anni gli stranieri in provincia di Cremona. Oggi sono oltre 41.000 e rappresentano il 12% della popolazione

Più che raddoppiato in quindici anni il numero dei cittadini stranieri residenti in provincia di Cremona, passando da20.444 a 41.525, con un’incidenza percentuale dal 6% al 12%. Lo rileva l’Ufficio Statistica della Provincia di Cremona nel report sulla popolazione straniera residente nel territorio al 1° gennaio 2020, sulla base dei dati Censuari ISTAT.

L’andamento della popolazione residente si colloca, come trend, nelle dinamiche nazionali, che evidenziano dal 2015 un continuo calo demografico: anche in provincia di Cremona negli ultimi 5 anni la popolazione è diminuita di 3.581 unità (-1%) passando da 359.489  a 355.908 abitanti.

Secondo i dati del Censimento Istat della popolazione, al 1° gennaio 2020 la popolazione ammonta a  355.908 abitanti, di cui 175.602 maschi (il 49%) e 180.306 femmine (il 51%), in calo rispetto all’anno prima di 242 unità (-0,07%) 

Sia a livello nazionale che provinciale, il calo della popolazione è interamente da attribuire alla diminuzione dei cittadini italiani, mentre sono aumentati i cittadini stranieri, attenuando la flessione del dato complessivo della popolazione residente. 

In particolare nel 2019 gli italiani sono diminuiti di 700 unità (-0,2%), mentre gli stranieri sono aumentati di 458 (+1,1%), arrivando a rappresentare il 12% della popolazione totale.

Nella fattispecie, in Italia il deficit di nascite rispetto ai decessi si riscontra esclusivamente nella popolazione di cittadinanza italiana (-269.820), mentre per la popolazione straniera il saldo naturale resta ampiamente positivo (+55.487), come conseguenza della più alta natalità degli stranieri e della bassa mortalità, dovuta alla giovane età.

Con riferimento alla nostra provincia, i cittadini stranieri regolarmente residenti al 1° gennaio 2020 sono 41.525, di cui 20.640 maschi (50%) e 20.885 femmine (50%), con un’incidenza percentuale sui residenti (355.908) pari al 12%.  Analizzando i dati degli ultimi 15 anni si rileva che i cittadini stranieri residenti in provincia di Cremona sono più che raddoppiati, passando da 20.444 a 41.525  con un’incidenza percentuale sui residenti che è passata dal 6% al 12%

Per quanto riguarda i dati nei singoli comuni si evince che nella città di Cremona risiedono 10.920 cittadini stranieri, che equivalgono al 26,3% degli stranieri residenti in provincia, a Crema ne risiedono 3.979 (il 9,6%), a Casalmaggiore 2.493 (il 6%), a Soresina 1.697 (il 4,1%), a Castelleone 1.055 (il 2,5%), a Pandino 982 (il 2,4%) e a Rivolta d’Adda 906 (il 2,2%). 

La situazione cambia se si considera l'incidenza percentuale degli stranieri sui residenti. In questo caso la presenza degli stranieri risulta più marcata nei piccoli comuni. Ai primi posti si trovano infatti paesi come Casteldidone, dove i cittadini stranieri sono il 21,2% della popolazione, Soresina dove sono il 19,6%, Cappella de’ Picenardi il 19,6% e Corte de’ Cortesi il 19,4%. Nei comuni più grandi l’incidenza percentuale dei cittadini stranieri sui residenti è invece più bassa: a Cremona raggiunge il 15,1%, a Crema l’11,5% e a Casalmaggiore il 16,2%.

Inoltre, dividendo il territorio in tre aree (area cremonese, cremasca e casalasca), i cittadini stranieri risultano  distribuiti per la maggior parte nell’area cremonese (20.423, il 49,2%), a cui segue l’area cremasca (15.823, il 38,1%) e quella casalasca (5.279, il 12,7%). 

Per quanto attiene, poi, alle cittadinanze, in provincia di Cremona, tra le 140 cittadinanze presenti, le tre più numerose sono quella rumena, indiana e marocchina, che da sole rappresentano il 53% degli stranieri residenti. I cittadini rumeni residenti sono in assoluto la comunità più numerosa, con poco più di un quarto degli stranieri residenti (11.400, il 27,5%), seguiti da quelli indiani (6.441, il 15,5%), marocchini (4.123, il 10%), albanesi (3.249, l’8%) ed egiziani (2.454, il 6%).

Nell’area cremonese risiede la metà dei cittadini rumeni residenti in provincia (53%) e la metà dei cittadini indiani (51%) e marocchini (51%). In quest’area risiede anche la maggioranza degli albanesi (45%), egiziani (48%), cinesi (60%), nigeriani (55%), tunisini (56%) e ivoriani (84%). 

Nell’area cremasca risiedono invece in maggior numero i cittadini peruviani (79%), ecuadoregni (86%), senegalesi (58%), ucraini (61%), moldavi (60%) ed egiziani (50%), mentre nel casalasco si trova una numerosa comunità di cittadini ghanesi (80%).

Analizzando la distribuzione per fasce d’età decennali, si nota che le più alte percentuali di stranieri si registrano nella fascia d’età 30 -39 anni, dove gli stranieri sono il 24% della popolazione totale e 0-9 anni, dove gli stranieri sono il 22%.

Segue la fascia d’età 20-29 anni dove gli stranieri sono il 19% della popolazione totale e la fascia d’età 40-49 dove sono il 15%. Da notare che tra i bambini più piccoli, quelli della fascia d’età 0-4 anni, gli stranieri sono il 24% del totale.

In allegato il rapporto completo:

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