Piloni presenta un'interrogazione sul nuovo maxi-allevamento di galline che ospiterà fino a 150mila capi: "Già tanti in provincia. E' proprio necessario costruire il nuovo impianto di Grontardo?"
Il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni ha presentato una interrogazione alla giunta regionale per chiedere maggiori chiarimenti in merito all'entrata in funzione di un nuovo impianto di allevamento intensivo di galline ovaiole sito in Grontardo, provincia di Cremona.
"Stiamo parlando di due capannoni, entrambi a due piani e uno già in funzione, che a pieno regime potranno contenere fino a 150mila capi – spiega Piloni - e la costruzione di questo nuovo allevamento ha già iniziato a fare molto rumore sui social network e sulla stampa locale (leggi qui il nostro servizio), soprattutto dopo un video comparso sulla pagina Instagram di Food for profit che denuncia il maltrattamento degli animali e il dannoso impatto ambientale della maxi struttura".
"Nel novembre del 2021, inoltre – racconta il consigliere dem - a seguito dell'accertamento della presenza di un focolaio di influenza aviaria all'interno di un allevamento intensivo di polli sito nella frazione di Levata di Grontardo, l'ATS della Val Padana aveva disposto l'abbattimento di 56mila capi nel medesimo allevamento e il de-popolamento di altri tre allevamenti situati nel raggio di tre chilometri".
"Vorremmo dunque sapere dalla giunta lombarda quale sia stato l'iter autorizzativo, inclusi pareri e motivazioni espresse da Regione e altri enti, che ha portato alla costruzione e all'attivazione di questo nuovo allevamento intensivo – conclude Piloni – e se non si ritenga necessario limitare le autorizzazioni alla costruzione e all'entrata in funzione di nuovi impianti, data l'alta concentrazione di questo tipo di allevamenti nella nostra provincia".
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