Ponte Calvatone-Acquanegra sul Chiese, la Provincia di Cremona promette tempi brevi. Torchio (sindaco di Bozzolo): “Ci sono voluti nove mesi per decidere di demolire quello vecchio”
La Provincia di Cremona ha comunicato ai sindaci di Acquanegra sul Chiese e Calvatone che si cercherà di ridurre al minimo i tempi per la costruzione di un nuovo ponte e il ripristino della viabilità. Come riportato da Mantova Uno, il presidente della Provincia Paolo Mirko Signoroni ha informato che l’11 luglio si è tenuta una riunione con la Provincia di Mantova per pianificare i prossimi passi. Cremona ha incaricato uno studio professionale di realizzare il progetto di fattibilità tecnico-economica del ponte. Sono già in corso incontri con vari enti (Sovrintendenza, ufficio ambiente provinciale, AIPO, ATS, ARPA, PARCO OGLIO, WWF) per definire i dettagli del progetto, che sarà poi esaminato dal Consiglio Superiore per i Lavori Pubblici e dalla Conferenza di Servizi. Nel frattempo, si perfezionerà l’accordo con l’Esercito per la fornitura e l’installazione di un ponte provvisorio.
I consiglieri provinciali mantovani Patelli e Torchio (ex presidente della Provincia di Cremona, oggi sindaco di Bozzolo) hanno preso atto del cronoprogramma dei lavori, ma hanno sottolineato che continueranno a sollecitare gli enti coinvolti affinché i tempi non siano eccessivamente lunghi, come spesso accade in Italia. Hanno ricordato che la questione non riguarda solo un ponte chiuso, ma anche la vita quotidiana dei cittadini e delle attività commerciali e imprenditoriali della zona, spesso trascurata. Hanno concluso dicendo che ci sono voluti nove mesi per decidere di demolire il ponte, e che sarebbe il caso non protrarre ulteriormente le attese per la nuova infrastruttura.
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