14 maggio 2025

Porte Aperte Festival: dal 5 all'8 giugno la decima edizione della kermesse dedicata a musica, scrittura e fumetto

 


È con orgoglio che l’Associazione Culturale Porte Aperte, il Centro Fumetto Andrea Pazienza, il gruppo dei curatori insieme al Comune di Cremona, annunciano la nuova edizione del Porte Aperte Festival che quest’anno celebra il suo decimo compleanno e si svolgerà dal 5 all’8 giugno 2025.

I curatori del PAF, Andrea Cisi, Mario Feraboli, Michele Ginevra, Marco Turati e Marina Volonté, mentre cominciano ad accendersi i motori della macchina organizzativa, lasciano trapelare le prime novità sui tanti appuntamenti che animeranno Cremona all’inizio di giugno. Manuele Fior è l’autore del manifesto di questa nuova edizione: artista pluripremiato e di respiro internazionale, è uno degli autori più apprezzati sia in Italia che all’estero, con all’attivo numerosi riconoscimenti. Fior collabora con le sue illustrazioni a riviste e quotidiani come “The New Yorker”, “Le Monde”, “Vanity Fair”, “la Repubblica” e “Il Sole 24 Ore”, oltre a case editrici come Feltrinelli, Einaudi, EL.

"L’opera di Fior vuole dare vita al tema Gener-Azioni che quest’anno sarà il cuore pulsante del festival e accompagnerà le numerosissime iniziative della manifestazione. Ci troviamo infatti in un'epoca particolare: un crocevia in cui le sfide intergenerazionali si intrecciano in modo indissolubile con le dinamiche di genere e la necessità impellente di creatività. Il crescente gap generazionale, alimentato dalle preoccupazioni ambientali che gravano pesantemente sul futuro dei giovani crea sempre maggiori frizioni e incomprensioni e le nuove generazioni si sentono spesso inascoltate e gravate da responsabilità non proprie.

Parallelamente, le questioni di genere stanno vivendo una profonda trasformazione. La lotta per le pari opportunità, purtroppo ben lungi dal perseguire i propri obiettivi, si affianca alla crescente consapevolezza dell'importanza dell'inclusione e della fluidità delle identità. Le rigide categorie del passato si dissolvono, aprendo spazio a una visione più ampia e rispettosa della diversità in tutte le sue forme. Questa evoluzione appare fondamentale per costruire una società più equa, dove la diversità di genere non sia più un fattore limitante, ma una ricchezza da celebrare.

È proprio in questo contesto complesso che emerge con forza il concetto di generatività, intesa come capacità di innovare. La creatività può diventare quindi uno strumento per superare divisioni, creare ponti tra le generazioni, sviluppare politiche inclusive, combattere nuove battaglie in forme inedite e trovare risposte efficaci anche ai nodi più critici della fase attuale. Le esperienze maturate nel tempo dalle generazioni più anziane e l'energia innovativa dei giovani, unite alla sensibilità e alla consapevolezza portate avanti dai movimenti per l'uguaglianza di genere, possono produrre un confronto fecondo e cambiamenti positivi, per costruire un futuro più giusto, equo e sostenibile per tutti e tutte".

La decima edizione del PAF, con lo sguardo sempre rivolto alla contemporaneità, proverà dunque a indagare alcune di queste sollecitazioni. Lo farà proponendo come sempre opere dell’arte e dell’ingegno umano, generi letterari e artistici diversi, storie, racconti, canzoni, immagini e suggestioni.Tra le novità del 2025 la location degli appuntamenti compresi tra le 13:00 e le 18:00, che saranno ospitati nel Cortile di Palazzo Roncadelli Manna in via Colletta. I restanti appuntamenti avranno luogo la mattina nel Cortile di Palazzo Affaitati e dalle 18:00 a mezzanotte in Cortile Federico II.

Per il segmento del fumetto, come da tradizione, sarà tra gli altri presente proprio l’autore della grafica 2025, Manuele Fior, che accompagnerà gli appassionati all’interno del suo mondo onirico e intrigante.

Per la letteratura viene proposto un pezzo da novanta della scena italiana: Edoardo Albinati, scrittore, traduttore e sceneggiatore italiano, vincitore nel 2016 del Premio Strega con “La scuola cattolica” e di altri prestigiosi premi. Ha lavorato presso l'Alto commissariato ONU per i rifugiati in Afghanistan e nel 2004 ha partecipato a una missione dell'UNHCR in Ciad, pubblicando reportage sul Corriere della Sera, The Washington Post e La Repubblica. Al PAF presenterà la sua nuova opera “I figli dell'istante” (Rizzoli, 2025).

Per la musica, sarà in scena presso Cortile Federico II, rinnovato e restaurato, Gianni Maroccolo con lo spettacolo/concerto “Il sonatore di basso”, ispirato alla sua lunga carriera di musicista e produttore delle migliori rock band italiche degli anni ’80, ’90 e ’00 (Litfiba, CSI, PGR, Marlene Kuntz, Beau Geste e molte altre). Gianni Maroccolo sarà accompagnato sul palco da Andrea Chimenti (già cantante dei Moda), da Mur Rouge (chitarra e basso) e da Andrea Salvi (voce narrante).

L’assessore al Turismo, Luca Burgazzi, commenta: “Il PAF è diventato nel tempo uno dei momenti più significativi e attesi della vita culturale cremonese. Il tema di quest’anno, Gener-Azioni, ci invita a riflettere su ciò che unisce, piuttosto che su ciò che divide, a riscoprire la forza della creatività come strumento per costruire ponti e immaginare insieme un futuro più giusto e aperto".


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