24 settembre 2024

Portici del Comune: tra pochi giorni partirà il cantiere per i lavori di ristrutturazione, che termineranno entro il prossimo 25 aprile. Con l'intervento, verranno ripuliti anche i busti di marmo

Stavolta ci siamo: a brevissimo inizieranno i lavori di sistemazione dei portici del Comune, che da oltre tre anni sono imbrigliati in strutture metalliche che supportano gli archi e la struttura. I primi segni di cedimento, col distacco di calcinacci, erano stati segnalati già nel 2018.

Giovedì saranno consegnati i lavori alla ditta esecutrice, la Magistri srl di Novate Milanese ed entro una decina di giorni -tempi tecnici- partirà finalmente il cantiere.

Lo slittamento in avanti dei lavori è stato conseguenza di diverse situazioni, in primis la necessità di fare studi approfonditi sulle condizioni della struttura per mettera a terra la soluzione più adatta per la sicurezza e per il contesto storico di riferimento. Successivamente i lavori avevano ricevuto uno stop, nell'aprile dello scorso anno, a causa dell'impennata dei costi delle materie prime, in particolare l'acciaio, il cui prezzo aveva registrato aumenti fino al 40%, portando la spesa dai 180mila euro preventivati a 300mila, costringendo il Comune a rimandare i lavori, già previsto in bilancio, per dare la precedenza ai soli interventi di manutenzione ordinaria.

A giugno di quest'anno invece sembrava che finalmente si fosse in procinto di far partire il cantiere: lavori già assegnati, tutto pronto, ma poi l'imminente stagione estiva, con tutti gli eventi che avrebbero interessato Piazza del Comune, avevano fatto propendere l'allora vice sindaco e assessore all'urbanistica e lavori pubblici, Andrea Virgilio, per la scelta di posticipare il tutto a settembre per non creare disagi con il cantiere proprio sotto i portici durante l'estate, quando la piazza si anima di turisti ed eventi.

E giungiamo quindi ad oggi, con la data finalmente effettiva dell'inizio del cantiere, confermata dall'assessore Paolo Carletti: "Giovedì 26 verranno affidati i lavori alla ditta Magistri srl di Novate Milanese, la stessa che sta terminando i lavori allo scalone del Cimitero, quindi entro una decina di giorni, il tempo tecnico necessario, aprirà il cantiere che, se non ci saranno imprevisti, chiuderà entro il 25 aprile del prossimo anno. Con l'occasione, oltre alla sistemazione della parte strutturale degli archi, ne approfitteremo per fare una profonda pulizia dei busti in marmo che in questi mesi sono stati sporcati dai piccioni che hanno approfittato delle gabbie metalliche per nidificare".

Oggi i portici e gli archi che li caratterizzano soffrono le conseguenze di importanti rimaneggiamenti avvenuti nel corso della lunga vita di questo complesso architettonico: fu fondato infatti nel 1206 e ampliato una prima volta dnel 1245; dal XV secolo iniziò una serie di opere di ristrutturazioe e rimaneggiamento, che toccarono la massima espressione nei primi decenni del 1800, con progetto dell'architetto Luigi Voghera, quando venne abbassato l'intero piano del porticato e si decise di aprire tre nuovi archi.

Arrivati ai nostri giorni, sotto il peso dell'età e di tutti questi interventi, i portici evidenziando il distaccamento delle ghiere degli archi dalla parte centrale, diversi segni di dissesto con il conseguente schiacciamento frattura dei capitelli in granito, in conseguenza dei quali tre anni fa era stato necessario mettere in sicurezza i portici con delle gabbie metalliche di sostegno, in attesa dell'inizio dei lavori.


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commenti


Gianluca

24 settembre 2024 14:15

Così il prossimo 25 aprile sarà ricordato come la Festa della Liberazione dalle impalcature e probabilmente per una volta metterà d’accordo destra e sinistra.

Michele de Crecchio

25 settembre 2024 23:44

Personalmente mi auguro che venga, quanto prima possibile, ripristinato anche l'ingresso tradizionale agli uffici dal cortile Federico II. L'attuale "precario" ingresso, dalla piazza Stradivari, mi pare infatti del tutto inadeguato alla importanza storica dell'edificio e delle funzioni in esso ospitate.
Analogo discorso mi sento di proporre anche per gli uffici urbanistici di via Aselli. L'ingresso da via Aselli, sapientemente realizzato all'epoca dell'assessore Terzi, è infatti attualmente sostituito da un più ben più modesto accesso dal vicolo dei Colonnetti. Capisco le ragioni di sicurezza per i pedoni che, probabilmente, hanno consigliato tale innovazione, ma, francamente, avrei preferito qualche intervento integrativo sulla via Aselli alla attuale mortificante e irrazionale sistemazione. Ricordando la particolare e sensibile attenzione che l'assessore Giuseppe Carletti, padre dell'attuale assessore all'urbanistica, aveva per l'arredo urbano (per sua iniziativa, se non ricordo male, fu, tra l'altro, realizzato quel piccolo capolavoro che è, ancora oggi, la ripavimentazione del sagrato di Sant'Omobono!), voglio augurarmi che anche il figlio, novello assessore all'urbanistica, sappia interessarsi, tra le altre molte e ben più problematiche questioni di sua competenza, anche di questa mia segnalazione!