27 maggio 2023

Prima il furto poi la rocambolesca fuga in auto con speronamento: arrestati due peruviani

La Polizia di Stato ha tratto in arresto, in flagranza di reato, due cittadini peruviani per i reati di furto aggravato, resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.

L’attività scaturisce dal costante monitoraggio e dai servizi di contrasto ai fenomeni predatori organizzati quotidianamente dalla Questura di Cremona, in particolare con una particolare attenzione dei parcheggi pubblici situati nei pressi dei supermercati e in alcune aree cittadine.
 
In questo senso, infatti, intorno alle ore 15.00, gli investigatori, a bordo di un’autovettura con colori civili e di una moto, hanno notato un’autovettura sospetta con 3 cittadini sudamericani a bordo ed il cui intestatario risultava essere una ditta di noleggio di Bergamo.
 
La Fiat Tipo monitorata, infatti, si aggirava furtivamente nei pressi del parcheggio dell’Ospedale di Cremona, per poi uscire poco dopo, dirigendosi verso la Statale che porta a Brescia.
 
Gli investigatori, a quel punto, hanno deciso di monitorarla costantemente, notando che l’autovettura era entrata nei parcheggi di quattro supermercati differenti, probabilmente alla ricerca dell’occasione giusta per i loro propositi criminosi.
 
Ad un certo punto, nei pressi del Famila Superstore di Manerbio, la macchina si è fermata vicino ad una signora che stava collocando la spesa nel bagagliaio della propria autovettura. Uno degli occupanti è sceso dall’auto, ha indossato una giacca, ed ha lanciato delle monetine vicino alla stessa, avvisandola che aveva perso dei soldi con il chiaro intento di distrarla.
 
Quando la donna ha iniziato a raccogliere le monetine, il soggetto ha fatto cenno ad un complice che, immediatamente, si è avvicinato alla vettura della signora, sottraendole la borsetta che aveva appoggiato sul sedile del passeggero. Successivamente i 3 individui hanno iniziato la loro fuga ad alta velocità verso Brescia, seguiti dalla macchina della Squadra Mobile che ha intimato più volte l’ALT, anche con i dispositivi acustici di emergenza.
 
I fuggitivi non hanno accennato a rallentare, anzi hanno aumentato follemente la loro velocità, muovendosi in modo tale da impedire ogni tentativo di avvicinarsi da parte degli investigatori, creando elevati pericoli a tutta la circolazione stradale. Ad un certo punto, tuttavia, i poliziotti sono riusciti ad affiancare la Fiat Tipo, ma il conduttore ha speronato il mezzo sul lato destro, con il chiaro intento di buttarli fuori strada. 
 
L’inseguimento è continuato per qualche chilometro, finché, nei pressi di Cadignano, i fuggitivi hanno imboccato una strada chiusa, hanno fermato l’autovettura per poi tentare la fuga a piedi.
 
L’autista, in corso di identificazione, è riuscito ad allontanarsi, mentre gli altri due soggetti sono stati prontamente inseguiti e fermati dai poliziotti, che, tuttavia, durante la colluttazione, a causa della strenue resistenza, hanno subito delle lesioni guaribili rispettivamente in 5 e 20 giorni, in quest’ultimo caso con una frattura del dito di una mano.
I due fermati, un uomo di 30 anni con a carico numerose segnalazioni di polizia per reati della medesima specie ed un arresto a settembre 2022 ed una donna di 20 anni incensurata, da pochi giorni in Italia, sono stati conseguentemente tratti in arresto in flagranza di reato e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Brescia per il rito direttissimo. 


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