12 febbraio 2024

Procedura disciplinare ed esposto giudiziario da parte dell'Ordine nei confronti del medico cremonese no vax protagonista del servizio delle Iene

L’Ordine provinciale dei Medici chirurghi e Odontoiatri di Cremona chiede la diffusione dell’allegato comunicato stampa con il quale ribadisce la costante attenzione alla difesa della salute della persona assistita nonché alla difesa della professionalità dei medici e odontoiatri che quotidianamente esercitano nello spirito della deontologia, dell’etica e della scienza. Nel mirino un medico cremonese protagonista di un servizio delle Iene sulle reti Mediaset. Al di là della procedura disciplinare, l'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri ha presentato anche un esposto all'autorità giudiziaria. Ecco il comunicato dell'Ordine dei Medici.

Il Consiglio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Cremona, nell’ottica di tutela della salute individuale e collettiva, compito affidato dalle Leggi Istitutive, desidera fermamente ribadire l’assoluta sicurezza delle campagne vaccinali e rilevare come, nella fattispecie, la recente campagna di vaccinazione di contrasto al COVID-19 abbia permesso la drastica ed evidente diminuzione della mortalità contribuendo in maniera sostanziale alla sconfitta della pandemia.

Considerato il fondamentale principio per cui l’esercizio professionale del medico è fondato sui principi di libertà, indipendenza, autonomia e responsabilità, giova ricordare che il medico ispira la propria attività professionale ai principi e alle regole della deontologia professionale senza sottostare ad interessi, imposizioni o condizionamenti di qualsiasi natura.

Appare opportuno per il Consiglio dell’Ordine la difesa di alcuni principi deontologici irrinunciabili quali quelli di perseguire con la persona assistita una relazione di cura fondata sulla fiducia e sul rispetto dei valori e dei diritti di ciascuno e su un’informazione, preliminare al consenso, comprensibile e completa nonché di mettere le proprie conoscenze a disposizione del progresso della medicina che è fondato sul rigore etico e scientifico della ricerca, i cui fini sono la tutela della salute e della vita.

Il medico opera sempre al fine di garantire le più idonee condizioni di sicurezza del paziente e degli operatori coinvolti, promuovendo a tale scopo l'adeguamento dell'organizzazione delle attività e dei comportamenti professionali e contribuendo alla prevenzione e alla gestione del rischio clinico attraverso l’adesione alle buone pratiche cliniche, l’attenzione al processo di informazione e di raccolta del consenso nonché alla comunicazione di un evento indesiderato e delle sue cause, perseguendo sempre lo sviluppo continuo di attività formative e valutative sulle procedure di sicurezza delle cure.

I contenuti di rilevanza deontologica e clinica emersi nel corso della trasmissione de “Le Iene” in onda sulle reti Mediaset lo scorso 6 febbraio, unitamente ad altro materiale già da tempo agli atti della Segreteria di codesto Ordine, sono all’attenzione delle Commissioni d’Albo impegnate, da diverse settimane ed in piena autonomia di giudizio, a svolgere i passaggi necessari ad accertare eventuali profili di responsabilità deontologica dei soggetti coinvolti.

Inoltre al fine di una completa valutazione di eventuali profili di natura penale, il Consiglio dello scrivente Ordine informa di aver provveduto a produrre apposito esposto alle Autorità competenti.


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commenti


Chiara bellani

13 febbraio 2024 12:00

Nel contrasto al Covid basato unicamente su preparati non sufficentemente sperimentati e rivelatisi da subito inutili alla prevenzione del contagio, nonché forieri di effetti collaterali gravi ed anche morti in misura inaccettabile, di scientifico c'è stato ben poco. Tutto da dimostrare che abbiano salvato vite umane, e che non sia stato per l'attenuarsi della virulenza data dalle varianti blande e dall'immunità naturale conseguente alle guarigioni. In tutto il mondo ormai c'è letteratura critica sul fallimento delle campagne vaccinali ed anzi sulla pericolosità dei preparati MRna
L'ordine dei Medici vuole difendere se stesso, ma la diga sta crollando

Paolo

13 febbraio 2024 17:43

Dispiace che l'unico commento alla triste notizia di un professionista, attore di un filmato inqualificabile, sia quello della gentile Sig.ra Chiara che ancora ripete triti slogan no vax, forse con l'intento di difendere l'indifendibile medico, pur nella piena libertà di farlo.
La realtà incontrovertibile è punto per punto l'esatto opposto di quanto affermato dalla Sig.ra Chiara, e se la Ella avesse un minimo di onestà intellettuale, informandosi in modo imparziale e non ascoltando solo campane di comodo avrebbe qualche remora a manifestare le sue opinioni perchè tali e solo tali sono.
I dati scientifici sono altri, e i Medici si devono attenere a questo