Protesta dell'ARPE al mercato cittadino: "Loro sì...Noi no... Perchè?"
Questa mattina alcuni ristoratori ed esercenti si sono ritrovati in centro città, nel mezzo del mercato, per protestare pacificamente contro le restrizioni messe in atto a Cremona a causa dell'applicazione della zona arancione rafforzata.
A dirigere la protesta la presidente e il vice presidente dell’ARPE, Associazione Ristoratori Pubblici Esercenti, accompagnati da altri colleghi. Scendere in piazza oggi aveva un solo scopo, porre per l’ennesima volta la domanda “Loro sì…noi no…Perché?”.
“Oggi stiamo facendo questo viaggio itinerante - racconta Lina, presidente dell’Associazione ARPE- nell’assurdità della gestione della pandemia. Il mercato c’è e c’è assembramento, tutti toccano tutto ma noi siamo chiusi. Poi andremo al Centro Commerciale, lì si creano assembramenti ma loro sì e noi no, perché? In ultimo andremo all’autogrill, che è proprio l’assurdità delle assurdità, li ci si può sedere a tavola, mangiare ma da noi no, perché? È da un anno che non rispondono a queste domande e non ci indennizzano per tutte le perdite enormi che abbiamo avuto. Non ce la facciamo più, siamo stanchi e quindi continuiamo a protestare e a chiedere il rispetto dei nostri diritti”.
La protesta si sposterà nel corso della mattinata anche in altri punti della città, come il centro commerciale Cremona Po e l’Autogrill di Cremona.
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