Quindici anni fa chiudeva con oltre duecentomila visitatori da ogni parte d'Italia "Dinosauri", la mostra dei record ed il canto del cigno della grande stagione dell'Apic
Quindici anni fa, il 25 marzo 2008, chiudeva col botto “Dinosauri” la mostra dei record, e per il gran finale non aveva voluto far mancare la sua presenza il presidente dell’apice Giuseppe Torchio, giunto a Cà de’ Somenzi seduto su una carrozzella, in seguito alle conseguenze di un incidente stradale. A chiudere in bellezza ci aveva pensato Barbara Chiappini, nell’insolita veste di madrina di “chiusura” della mostra. 206.090 i visitatori totali, con tremila nuovi biglietti staccati proprio nella giornata di chiusura. In una settimana a Cà de’ Somenzi erano arrivati oltre trentaseimila turisti, di cui solo diciottomila nel giorno di pasquetta. “Dinosauri” aveva rappresentato per l’Apic una vera e propria svolta epocale, sicuramente attesa ma non del tutto scontata. Ha avuto certamente il proprio peso il fatto che la mostra fosse stata l’unica tappa italiana dell’esposizione e la qualità curata con il Natural History Museum di Londra, oltre a una promozione efficace, aveva giustificato il tanto interesse richiamando migliaia di visitatori. Ma il merito era stato certamente anche dei modelli animati curati da Kokoro Dreams e soprattutto dell’allestimento, voluto da Franco Feroldi, che aveva sfruttato al meglio gli ampi spazi del padiglione fieristico. Il risultato era stato un percorso suggestivo dove il momento didattico lasciava spazio al divertimento, alla scoperta e allo stupore di tanti bambini e dei loro genitori. Lo stesso John Philips, del museo di Londra, ha confermato che mai aveva visto un allestimento tanto suggestivo come quello realizzato dall’Apic. Il momento più critico si era verificato domenica 2 marzo, quando la mostra era stata letteralmente presa d’assalto: che fosse una domenica particolare lo si era intuito sin dalla prima mattina. Già alle nove c’era un piccolo assembramento all’ingresso. Così, senza una disposizione ordinata, non era mancata qualche tensione al momento di acquistare il biglietto. Nulla di troppo grave, sia ben chiaro: qualche spintone, gomitate di troppo, toni accesi nel cercare di far prevalere le proprie ragioni. Per primi avevano cercato di ristabilire la normalità i vigili del fuoco ma, ben presto, si erano visti costretti a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Al loro arrivo, dopo che per qualche minuto erano stati chiusi i cancelli per limitare l’afflusso del pubblico, era tornata la calma. A tre settimane dalla chiusura erano stati superati i centoventimila visitatori, con ventimila presenze solo quella domenica. Nelle settimane precedenti la mostra era stata visitata da Marina Berlusconi, dal sindaco di Varese Attilio Fontana, con la famiglia, dal direttore di Gardaland Massimo Zuccotti. Il biglietto numero centomila era stato assegnato il primo marzo ad un alunno della scuola elementare di Serra Mazzoni, in provincia di Modena. A Cremona era arrivato, insieme ai compagni della terza A e della terza B, accompagnato dalle insegnanti Rita della Casa, Lidia Ruggeri, Nirvana Olivieri e Monia Sciacca. Infine il 22 marzo era arrivata Anna Oxa in veste del tutto privata, tanto da negare ogni scatto a documentare l’evento. La cantante barese era giunta a Cà de’ Somenzi di buon’ora, con il compagno e tre bambini. Nella sola giornata erano arrivati più di undicimila visitatori portando il totale a superare i centottantamila ingressi. Infine una testimonial d’eccezione Barbara Chiappini, affascinante showgirl e attrice piacentina, legata alla nostra città dall’aver studiato, per quattro anni al Conservatorio, il violino.
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