26 aprile 2021

Rifiuti, tariffa “puntuale” a partire dal 2023. Sui minori conferimenti all'inceneritore il Comune corregge il tiro: errore di calcolo nei dati

La cosiddetta “tariffa puntuale” per lo smaltimento dei rifiuti verrà introdotta formalmente in città nel 2023. Alla volta di settembre, tuttavia, il Comune avvierà una campagna di comunicazione per illustrare la nuova modalità di gestione del servizio, che partirà in via sperimentale e una volta a regime, appunto nel 2023, farà sì che i cittadini pagheranno anche sulla base dei rifiuti effettivamente prodotti, fermo restando che la Tari avrà comunque una componente fissa, esattamente come accade oggi, parametrata sui metri quadri dell'abitazione e sul numero degli abitanti.

Questa la principale notizia emersa dalla riunione – la prima di questo secondo mandato della giunta Galimberti – dell'Osservatorio Rifiuti, convocato online oggi, 26 aprile, dalle 17.30. Una cinquantina i partecipanti, tra i quali il sindaco Galimberti, al quale è toccato l'intervento introduttivo, l'assessore al Bilancio Maurizio Manzi, alcuni tecnici di Linea Gestioni, alcuni consulenti del Comune, la dirigente del settore Ambiente, Mara Pesaro, e Giovanna Perrotta di Legambiente.

L'introduzione della tariffa puntuale, della quale si parla ormai da parecchio tempo (già nel primo mandato di Galimberti il tema è stato oggetto di approfondimenti), è stato il fulcro di questa prima riunione dell'Osservatorio, che ben poco spazio ha lasciato alle domande poste da Legambiente nei giorni scorsi circa i minori conferimenti dai comuni del cremonese all'inceneritore nel corso del 2020. Su questo fronte ha incalzato Perrotta di Legambiente, ma a quanto si apprende la risposta della dirigente Mara Pesaro è stata piuttosto laconica. La dirigente si sarebbe limitata a replicare che non era quella la sede per eventuali confronti sull'inceneritore.

Da quanto si apprende, tuttavia, risulta che nel 2020 c'è stato sì un calo di conferimenti, ma contenuto nell'ordine del 3-4% e dovuto al lockdown, durante il quale, con tutta evidenza, c'è stata minore attenzione per la raccolta differenziata. Sempre stando a quanto si apprende, nei dati raccolti dal Comune e relativi ai conferimenti presso il termovalorizzatore ci sarebbe un errore materiale di calcolo. E' evidentemente a questo che si riferiva Legambiente nei giorni scorsi, quando, attraverso il presidente Pier Luigi Rizzi, ha parlato di “dati non convincenti”. Sull'argomento si attendono però precisazioni – forse già nelle prossime ore – da parte del Comune.

Federico Centenari


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