22 maggio 2025

Ripalta Cremasca: i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Crema hanno arrestato due uomini ritenuti responsabili di un furto in abitazione. Recuperata l’intera refurtiva

Una rilevante operazione di servizio è stata portata a termine dai Carabinieri della Compagnia di Crema nel corso dei servizi di contrasto ai furti in abitazione. Infatti, I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Crema hanno arrestato due uomini di 29 e 35 anni, senza fissa dimora e con precedenti di polizia a carico, ritenuti responsabili di un furto aggravato in un’abitazione di Ripalta Cremasca, che poco prima avevano tentato il furto anche in una casa di Agnadello. La mattina del 20 maggio, verso le 09.30, una pattuglia dei Carabinieri è stata inviata presso un’abitazione di Agnadello per un tentato furto commesso da due uomini che avevano scavalcato la recinzione di una casa ed avevano provato a forzare la finestra di un bagno. Ma era entrato in funzione l’antifurto che aveva attirato l’attenzione dei vicini di casa che erano usciti per strada, vedendo due uomini scavalcare nuovamente la recinzione, salire su una macchina con un terzo complice alla guida e scappare. Ma i testimoni hanno fornito ai Carabinieri utilissime informazioni su marca, modello, colore e targa del mezzo in uso ai presunti ladri, la descrizione dell’abbigliamento indossato e la direzione di fuga. Questo ha consentito ai Carabinieri di Crema, intervenuti con la Radiomobile e con personale in borghese dell’Aliquota Operativa, di concentrare le forze nella zona verso la quale erano stati visti dirigersi. Diverse pattuglie hanno battuto i paesi della zona finché una pattuglia in borghese, verso le 10.00, nel transitare per Ripalta Cremasca, ha notato l’auto ricercata parcheggiata in una via del centro abitato con a bordo un solo uomo. La pattuglia ha seguito i movimenti dell’uomo che è sceso dal veicolo e ha percorso alcune vie a piedi. Forse accortosi della presenza dei Carabinieri, ha gettato qualcosa all’interno di una siepe di un’abitazione, iniziando a correre. Ma è stato raggiunto, fermato e identificato nel 29enne. Nel frattempo, le altre pattuglie intervenute in supporto e rimaste in osservazione vicino all’auto ricercata, hanno visto due uomini scavalcare la recinzione di una casa e, alla vista delle auto di servizio, si sono dati alla fuga. Uno di loro, il 35enne, è stato raggiunto e fermato mentre l’altro è riuscito a fuggire. L’uomo fermato aveva con sé una federa contenente numerosi monili in oro. I militari hanno svolto i necessari accertamenti, contattando la proprietaria dell’abitazione dalla quale erano stati visti uscire e accertando che aveva subito un furto. In particolare, mentre la donna era andata a fare la spesa, qualcuno aveva forzato la porta d’ingresso di casa e aveva rovistato per tutta l’abitazione rubando proprio gli oggetti di valore trovati nella federa, ovvero catenine, orologi, collane, orecchini e altro, alcuni dei quali in oro. Nel frattempo, sono continuate le ricerche del terzo uomo che era scappato, ma non è stato individuato. I militari hanno poi controllato all’interno della siepe dove il 29enne era stato visto lanciare qualcosa e hanno trovato le chiavi dell’auto che i tre avevano utilizzato per raggiungere la zona. Hanno perquisito il mezzo e hanno trovato un leverino, posto sotto sequestro. Inoltre, su segnalazione di alcuni cittadini, nel giardino di una casa, hanno trovato dei guanti da lavoro e un cacciavite di grosse dimensioni, probabilmente buttati dal terzo uomo in fuga e posti sotto sequestro. L’intera refurtiva recuperata è stata restituita alla proprietaria della casa, mentre i due uomini sono stati accompagnati preso la caserma di Crema, arrestati per il furto aggravato nell’abitazione di Ripalta Cremasca e denunciati per il tentato furto di Agnadello in quanto, dalla visione immagini delle telecamere di sorveglianza della casa visitata, i due fermati sono risultati i presunti autori del fatto. Sono stati accompagnati al carcere di Cremona e la mattina del 22 maggio gli arresti sono stati convalidati. Nei confronti di entrambi è stata disposta la misura cautelare della custodia in carcere. L’auto in uso ai tre è risultata a noleggio ed è stata restituita alla società proprietaria.

 


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