Risse e aggressioni: chiuse dal Questore la trattoria Lago Segugio di Pizzighettone e il Bar Meteora di Castelleone
Il Questore di Cremona ha emesso due decreti di sospensione della licenza ex. art. 100 TULPS, rispettivamente della durata di giorni 10 nei confronti dell’esercizio commerciale denominato “Bar Meteora”, ubicato in Castelleone, via Roma n.52 e della durata di 15 giorni nei confronti dell’esercizio pubblico denominato “Trattoria Lago Segugio”, sito in Pizzighettone, Frazione Roggione.
Con il primo provvedimento, notificato in data 5 luglio dalla Polizia di Stato della Questura di Cremona, insieme al personale dell’Arma dei Carabinieri Comando Stazione di Castelleone, è stata disposta la sospensione, per il periodo di giorni dieci, della relativa licenza di somministrazione di alimenti e bevande dell’esercizio sito a Castelleone. Tale provvedimento si è reso necessario alla luce dei reiterati episodi di aggressioni e turbative che hanno interessato il precitato locale, frequentato da soggetti facinorosi e pregiudicati, comportando numerosi interventi da parte delle forze dell’ordine, tali da procurare allarme sociale per i residenti e potenziale pericolo per l’ordine e l’incolumità pubblica. In particolare, nell’ultimo anno l’esercizio in argomento è stato coinvolto in episodi di intemperanze e molestie da parte di soggetti in stato di alterazione da sostanze alcoliche o stupefacenti nonché da diverse liti ed aggressioni fisiche, avvenute nei mesi di maggio e giugno, che hanno richiesto l’intervento di sanitari e dei militari della locale Stazione carabinieri di Castelleone.
Il secondo provvedimento, notificato in data 7 luglio dalla Polizia di Stato della Questura di Cremona, insieme al personale dell’Arma dei Carabinieri Comando Stazione di Pizzighettone, si è reso invece necessario a seguito della violenta rissa verificatasi all’interno del locale, che ha visto il coinvolgimento degli stessi gestori dell’esercizio commerciale ed alcuni avventori, rendendo necessario l’intervento delle forze dell’ordine ed il ricorso alle cure sanitarie da parte di alcune delle persone coinvolte per le lesioni riportate, determinando, peraltro, allarme sociale anche per la diffusione della vicenda sugli organi di stampa locali.
I suddetti provvedimenti, oltre ad aver come scopo quello di garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, hanno altresì la funzione di produrre un effetto dissuasivo su soggetti ritenuti pericolosi i quali da un lato, sono privati di un luogo di abituale aggregazione e, dall’altro, vengono avvertiti che la loro presenza in tale luogo è oggetto di attenzione da parte delle autorità preposte. Proprio per tali motivi, proseguirà la capillare attività di controllo e monitoraggio in maniera sempre più incisiva, anche per verificare il rispetto delle misure adottate.
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