19 settembre 2022

Romanengo: botte e minacce alla convivente per estorcerle del denaro come compenso per la fine della loro relazione. I Carabinieri di Romanengo hanno arrestato un 27enne

Ha picchiato e minacciato la convivente per estorcerle del denaro come compenso per la fine della loro convivenza.

La primo pomeriggio del 16 settembre i Carabinieri della Stazione di Romanengo sono intervenuti presso l’abitazione di una coppia perché una donna del posto che aveva chiesto l’aiuto dei militari spiegando che il suo convivente poco prima l’aveva picchiata e, sotto la minaccia di un grosso coltello da cucina, l’aveva costretta a prelevare dei soldi presso un bancomat e a consegnargli il denaro. 

Per questo motivo i carabinieri del paese sono intervenuti e hanno bloccato e arrestato per estorsione aggravata un 27enne, con precedenti di polizia a carico. L’arresto è avvenuto al termine dell’ennesimo intervento svolto dai militari di Romanengo presso l’abitazione della coppia tenuto conto che la donna già in passato aveva avuto bisogno delle forze dell’ordine per segnalare i comportamenti violenti del convivente, negli ultimi mesi sempre più frequenti e pericolosi per lei anche a causa del fatto che il compagno spesso abusava di alcolici e diventava particolarmente irascibile. Per questi motivi la coppia era in crisi e quella mattina la vittima ha detto al compagno che intendeva interrompere la convivenza. Quest’ultimo, in un momento d’ira, ha inveito contro la donna, insultandola pesantemente e colpendola con diversi schiaffi al volto. Poi ha preso un coltello da cucina e ha minacciato la donna di serie conseguenze se non gli avesse consegnato la somma di 500 euro come risarcimento dovuto per l’interruzione della convivenza. La donna, temendo per la propria incolumità e non potendo opporre resistenza, è salita in macchina con il compagno che l’ha portata presso un bancomat e le ha fatto prelevare 250 euro, limite massimo di prelievo per lei consentito.   

Poi ha consegnato la somma al compagno assicurandogli che appena possibile gli avrebbe dato gli altri 250 euro. Il convivente ha preso i soldi, l’ha minacciata di non dire nulla a nessuno e si è allontanato verso il centro del paese.

La vittima invece è rientrata in casa e, sola e libera di poter chiedere aiuto, ha chiesto il supporto della sorella e dei carabinieri. I militari sono immediatamente intervenuti presso l’abitazione di residenza della coppia e hanno trovato anche il 27enne che nel frattempo era rientrato in casa. L’uomo è stato bloccato e nelle sue tasche è stata trovata la somma di 250 euro prelevata poco prima presso il bancomat dalla compagna, mentre sul piano della cucina è stato trovato il coltello utilizzato per le minacce. 

E’ stato quindi accompagnato presso la caserma di Romanengo dove è stato dichiarato in arresto per estorsione aggravata, il denaro è stato restituito alla vittima e il coltello è stato sequestrato. Il 27enne è stato successivamente accompagnato presso il carcere di Cà del Ferro in attesa della convalida dell’arresto, svoltasi nella mattinata del 19 settembre e conclusasi con la convalida dell’atto.

 


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