26 maggio 2021

Romanengo. I Carabinieri identificano e denunciano un 26enne finto agente assicurativo

I Carabinieri della Stazione di Romanengo, al termine di un’attività di polizia giudiziaria, hanno deferito alla Procura della Repubblica di Cremona A.A. nato a Napoli, classe 1995, celibe, pregiudicato per il reato di truffa.

I militari, dopo aver ricevuto la denuncia del raggiro hanno avviato una serie di accertamenti di polizia giudiziaria che li ha portati a identificare nel 26enne napoletano l’autore della truffa che il 27 marzo scorso ha colpito l’ignara vittima. 

Il querelante infatti, alla ricerca di una vantaggiosa polizza assicurativa per la propria autovettura, contattava un sedicente agente assicuratore del quale trovava il recapito telefonico su un’inserzione apparsa su internet. Il presunto assicuratore, compresa la necessità di risparmiare dell’uomo, lo convinceva dell’eccezionalità dell’offerta, proponendogli una polizza RCA al costo di € 410.  Una volta accettato, la vittima veniva convinta a pagare la polizza presso uni sportello automatico delle Poste, dove avrebbe effettuato una ricarica posta-pay a favore del sedicente assicuratore. Quest’ultimo, raggirando l’ignaro truffato, lo induceva a seguire alla lettera le sue indicazioni al fine di procedere al pagamento della polizza e, traendolo in inganno, gli faceva digitare la cifra di € 810, a fronte di quella precedentemente pattuita, facendogli credere che si trattava di alcuni codici per eseguire la ricarica.

Solo successivamente, confrontatosi anche con l’agenzia assicurativa della quale dino ad allora era stato cliente, l’uomo si avvedeva di essere stato truffato e per questo si rivolgeva ai Carabinieri di Romanengo. Gli uomini dell’Arma, dopo aver appurato che l’utenza telefonica contatta dalla vittima era riconducibile ad una cosiddetta “testa di legno”, approfondivano gli accertamenti fino a scoprire il reale intestatario della Poste-Pay e dell’utenza telefonica a questa collegata. A seguito di ciò i militari facevano bloccare la Poste-Pay del giovane truffatore e procedevano a deferirlo alla Procura della Repubblica. 

 


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