8 settembre 2023

Samaritan’s Purse, consegnato il diploma della Cittadinanza onoraria di Cremona per quanto fatto durante la pandemia con il loro ospedale da campo

Il 18 marzo scorso - Giornata nazionale istituita in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus - i rappresentanti della Samaritan’s Purse erano impegnati a portare il loro aiuto ai cittadini della Siria colpiti da un terribile terremoto, pertanto poterono partecipare solo in collegamento da remoto alla cerimonia con la quale veniva loro conferita la Cittadinanza onoraria con l’impegno reciproco di trovare un’occasione per potersi incontrare di persona. L’impegno è stato mantenuto e oggi pomeriggio, nella Sala della Consulta di Palazzo Comunale, è avvenuta la consegna del diploma, redatto in forma artistica, che riporta la seguente dicitura: "Si conferisce la Cittadinanza onoraria ai volontari di Samaritan's Purse per avere soccorso gratuitamente la città di Cremona con competenza, dedizione e spirito di sacrificio nel pieno dell’emergenza sanitaria causata dalla diffusione dell’epidemia di SARS COVID - 19, contribuendo a salvare moltissime vite umane”.

Lo ha ritirato Ken Isaacs, Vice Presidente per i progetti e le relazioni intergovernative della Ong Samaritan’s Purse, affiancato da Barnaba Ruggieri, Capo dei progetti internazionali della stessa Ong che lo ha ricevuto dal Sindaco Gianluca Galimberti, da Paolo Carletti e Maria Vittoria Ceraso, rispettivamente Presidente e Vice Presidente del Consiglio Comunale.

Alla cerimonia hanno partecipato amministratori, autorità civili e militari, nonché rappresentanti degli operatori sanitari che si sono distinti nel contrasto alla diffusione della pandemia da SARS COVID-19, oltre ad un gruppo di persone in rappresentanza di coloro che hanno avuto stretti rapporti di collaborazione con i volontari di Samaritan’s Purse.

Prima della consegna ha preso la parola Ken Isaacs ricordando che da 35 anni si sta occupando di emergenze in giro per il mondo, è stato coinvolto in 12 guerre, quattro genocidi, nonché delle conseguenze del terremoto che ha devastato la città giapponese di Fukushima. Della sua esperienza a Cremona Isaacs ha detto di avere un ricordo particolare: nel marzo del 2020 c’era una grande paura in tutto il mondo a causa della pandemia e purtroppo in Italia il centro era a Cremona e a Bergamo. Durante la permanenza nella nostra città, ha sottolineato Isaacs, sono state intessute relazioni indistruttibili, cariche di emozioni profonde soprattutto con tutte le persone che hanno collaborato con i volontari di Samaritan’s Purse.

“E’ la prima volta che torno sul luogo dove vi è stata un’emergenza”, ha detto Isaacs, che ha ringraziato di cuore a nome di tutto lo staff di Samaritan’s Purse per l’accoglienza ricevuta e per l’onore che gli è stato riservato con il conferimento della Cittadinanza onoraria.

Il Presidente Paolo Carletti ha salutato l’illustre ospite come cremonese a tutti gli effetti, che si è preso cura della nostra comunità in un momento di tempesta. La Vice Presidente Ceraso, rivolgendosi a Ken Isaacs, ha detto che la sua presenza rappresenta un segno di speranza per come ci si può spendere a favore degli altri in modo concreto e gratuitamente. Infine è intervenuto il Sindaco che ha esordito dicendo che nella Sala della Consulta erano simbolicamente presenti itutti i cittadini di Cremona e del territorio che hanno ricevuto assistenza e cura dai volontari di Samaritan’s Purse. Trascorsi tre anni da quel momento così terribile siamo migliori di prima, si è chiesto il Sindaco, che ha aggiunto di non esserne sicuro, ma alcune cose consentono di dire che qualche passo avanti è stato avanti e che ancora se ne possono fare. Di certo, ha aggiunto il Sindaco, abbiamo imparato che bisogna essere samaritani, e stare vicino a chi versa in condizioni di necessità.

La presenza di Samaritan’s Purse è stata importante anche perché, grazie all’impegno di questa ong, abbiamo imparato che dobbiamo essere migliori: tornare a quei giorni significa dolore ma anche speranza di poter essere samaritani per davvero, ha concluso il primo cittadino. 


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