29 giugno 2022

Sarà la sede del Centro per l'Impiego la vecchia palazzina dell'Aem in Viale Trento e Trieste

Mentre ancora ci sono nubi sul destino dell'ex Inam (taglio dei fondi regionali), rinascerà a nuova vita la palazzina dell'Aem di viale Trento e Trieste. Diventerà infatti la sede del Centro per l'Impiego attualmente in una sede troppo stretta al primo piano di Palazzo Fodri, in corso Matteotti 15. L'operazione a cui stanno lavorando da tempo l'Aem (proprietaria dell'immobile), il vicesindaco del Comune Andrea Virgilio e l'Amministrazione Provinciale avrebbe trovato compimento con il reperimento di fondi regionali e statali per la sistemazione dell'immobile (grazie anche all'impegno dell'onorevole Luciano Pizzetti). Anche in virtù delle nuove funzioni e per la necessità di liberare la palazzina di via Massarotti (quasi all'angolo con via Trebbia) in quanto l'Inps ha in animo di lasciare piazza Cadorna per spostare i propri uffici cremonesi proprio in via Massarotti, il Centro dell'Impiego fu nella necessità di reperiore in fretta una nuova collocazione.  E' dall'agosto 2019 che il CpI (Il Centro per l'impiego) si trova in corso Matteotti nel Palazzo Fodri di proprietà della Fondazione Città di Cremona. Il tanto atteso Piano nazionale per il potenziamento dei Centri per l’Impiego e delle politiche attive del lavoro dovrebbe portare nuova forza e nuove assunzioni al Centro per cui adesso si è resa necessaria una nuova sede. E la Palazzina dell'Aem si è rivelata la soluzione ideale sia per la posizione (vicina ai parcheggi nell'area delle ex tramvie, vicino alla stazione treni e bus) sia per gli spazi, sia per mantenere comunque legato al centro città un servizio pubblico.

La palazzina dell'Aem è stata lasciata libera un anno fa con il trasloco di tutti gli uffici di back office dai piani superiori e degli sportelli aperti al pubblico di A2A Energia (un tempo Lgh) nel nuovo edificio di via del Macello 8, secondo lotto del Polo Tecnologico. Dapprima si era pensato di trasferire nella palazzina dell'Aem alcuni uffici comunali soprattutto quelli in via Geromini. Poi l'Aem ipotizzò la vendita della palazzina per destinare il ricavato ad oltre opere pubbliche, ora questa soluzione definitiva.

LA STORIA DELLA PALAZZINA AEM: Quella palazzina è stata voluta alla fine degli anni Cinquanta-inizio anni Sessanta e doveva essere il simbolo della rinata "imprenditorialità" pubblica dell'Azienda Elettrica Municipalizzata. Il progetto venne impostato già nel 1959 ed approvato in via definitiva nel 1960. In precedenza la sede dell'Aem era in via Valverde, in un'ala secondaria di Palazzo Fodri. Al posto della palazzinas sorgevano già le officine dell'Aem, già danneggiate dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. La realizzazione venne considerata necessaria visto "il continuo svilupparsi delle attività dell'Azienda, sia come numero di utenze, sia come numero di servizi, che con la gestione del servizio trasporti urbani si sono notevolmente ampliate", come recitava la delibera del Consiglio Comunale. La sede costò un centinaio di milioni di lire e venne completata a metà del 1965 e inaugurata dal sindaco Vernaschi. A lungo è restata nella memoria degli "aziendali" come la bandiera di un cambiamento profondo dellla vita pubblica cittadina: infatti Aem iniziò ad ampliare la sua attività e ad occuparsi di trasporti, di gas, di luce, acqua, rifiuti. A cui si aggiunse poi molto altro. 

 


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