Sciame di api nel giardino del Manin, intervengono i Vigili del Fuoco ed un apicoltore per il recupero
In primavera le api ritrovano vitalità e sciamano alla ricerca di un luogo nuovo per creare la propria "casa". Quando però la casa è un liceo cittadino colmo di studenti è il caso di intervenire per portare le preziosissime creature in un luogo più idoneo, magari in aperta campagna vicino a prati fioriti. Ecco che nel pomeriggio del 1 giugno i Vigili del Fuoco sono intervenuti al Liceo Manin, in pieno centro storico, insieme all'apicoltore Carlo Ferraroni. La sciamatura un fenomeno del tutto naturale, parte del ciclo vitale annuo delle api, e rappresenta il modo in cui il “superorganismo” alveare si riproduce. Quando questo, infatti, raggiunge la sua dimensione massima, si divide, creando una nuova famiglia. La vecchia regina se ne va seguita da una parte dell'alveare, mentre la nuova crea nuove api. "Quest'anno le sciamature si sono prolungate - commenta Ferraroni - a causa della pioggia ininterrotta di qualche giorno fa. Poi devo dire che sono raddoppiate le chiamate per sciami in città". Molti studi attorno all'importanza delle api (che ricordiamo sono specie protetta) denotano questi fenomeni sempre più frequenti. Diverse le spiegazioni ipotizzate, fra cui la sempre più scarsa presenza di infiorescenze nelle campagne o l'utilizzo copioso di pesticidi nei campi. Questi imenotteri infatti sono i principali responsabili dell’impollinazione, il processo mediante il quale i fiori si riproducono ed espandono la loro specie. Grazie a questo contributo, l’equilibrio viene mantenuto in molti ecosistemi, favorendo la conservazione dei corrispondenti esseri viventi. Per l’importanza citata nella biodiversità della specie e nell’ambiente, le api sono specie protette dalla legge. Il loro lavoro è stato riconosciuto come qualcosa di indispensabile sul nostro pianeta, motivo per cui era inteso a garantire la sicurezza della specie. Pertanto, c’è un articolo che include la protezione per legge delle specie di api selvatiche che quindi non possono essere soppresse con veleni, ma salvate e portate insieme alla loro regina in un luogo idoneo a continuare il proprio importantissimo lavoro. Il complesso e delicato intervento che i pompieri hanno progettato prevede l'uso di un'autoscala che permetta di calarsi dall'alto e di pulire bene la zona circostante lo sciame per poi sganciarlo dalla pianta facendolo adagiare in un'apposita arnia da trasporto. Sul posto anche la Polizia Locale a chiudere la circolazione del traffico nella via circostante.
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