Sempre più pesante il bilancio della tromba d'aria. Devastato il verde in diverse zone (anche nel Parco al Po e alle Colonie Padane). Come chiedere i danni
E' iniziata la pesante conta dei danni della tromba d'aria che ha colpito Cremona, il casalasco e buona parte della provincia. Piante, coperture, palazzi storici. La situazione a Cremona città è decisamente pesante: all'inizio si parlava di un milione di euro di danni (leggi qui) ma man mano che i sopralluoghi proseguono il quadro sembra farsi sempre più pesante. Il cimitero cittadino è stato chiuso per verifiche dopo il crollo di alcuni alberi e il danneggiamento di androni e cappelle. Lungo il viale Po (rimasto chiuso per la nottata, leggi qui) sono proseguiti i lavori di rimozione del verde caduto, così in tante vie laterali. Alcuni lettori ci hanno segnalato danni pesanti anche al Parco al Po e alle Colonie Padane. Verifiche sono in corso nelle scuole e negli immobili pubblici. Il palazzo comunale (che meriterebbe un progetto di restauro completo), è transennato verso via Baldesio per la caduta di tegole e frammenti di pietre. Danni gravi alla splendida villa Flaminia della Diocesi (leggi qui). L'agricoltura, già alle prese con la pesante siccità ha preso un'altra batosta (leggi qui) con il maltempo. In provincia danni da due milioni di euro a Piadena per il Palasport e il palatenda.
Il sindaco di Cremona Galimberti e il Presidente della Provincia Signoroni hanno già fatto richiesta alla Regione Lombardia di procedere con lo stato di calamità naturale. Subito si è fatto carico del problema il consigliere regionale Matteo Piloni. “La tempesta di vento e pioggia che si è abbattuta ieri ha provocato molti danni e la Regione Lombardia, supportando le istituzioni del nostro territorio, deve chiedere subito lo stato di calamità naturale: siamo ormai in una vera e propria fase di emergenza e l’iter va avviato urgentemente, non si può sempre e solo chiedere al governo, aspettando i tempi della burocrazia senza neanche aver certezza degli esiti”, ha detto Matteo Piloni, consigliere regionale e capodelegazione del Pd in commissione Agricoltura, a fronte di quanto accaduto a Cremona e parte del Cremonese.
Il Comune ha reso noto le modalità con cui si devono segnalare i danni.
A seguito del violento nubifragio che ha colpito Cremona nel tardo pomeriggio di lunedì 4 luglio si informa la cittadinanza che già da ieri sono in corso da parte dei tecnici comunali sopralluoghi nelle varie zone della città per verifiche e controlli in modo da provvedere ai necessari interventi.
Per segnalare danni su beni privati e attività produttive non agricole i cittadini sono invitati a mandare un’email al seguente indirizzo: protezione.civile@comune.cremona.it. Il Comune provvederà a caricare tali segnalazioni sull’apposito portale regionale (SISTEMA RASDA – Raccolta Schede Danni) per la catalogazione dei danni.
Per richiedere interventi urgenti su aree da controllare ci si deve rivolgere ai Vigili del Fuoco telefonando al 112, oppure inviando un’email ai seguenti indirizzi: so.cremona@vigilfuoco.it e comando.cremona@vigilfuoco.it.
Per informazioni e chiarimenti riguardo a queste procedure ci si può rivolgere a SpazioComune, telefonando al numero 0372 407291 dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 13 e il mercoledì dalle 8,30 alle 16,30.
Nel video l'inizio della tromba d'aria dagli spiaggioni del Po. E nelle foto i vigili del fuoco verificano lo stato dei palazzi in via Beltrami e le transenne di via Baldesio
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