Si trasferisce Brugnelli, chiusi il Tognazzi e Nara Camicie La storica via Verdi verso il deserto commerciale
E' sempre stata una delle vie di maggior prestigio di Cremona, via Verdi che collega piazza Stradivari con la Galleria 25 aprile e corso Campi. Oggi rischia il deserto commerciale. Guardando il lato destro della strada, scendendo da piazza Stradivari verso corso Campi si nota l'abbandono. Si trasferirà a breve sul corso Campi la storica oreficeria Brugnelli (ha compiuto cento anni), da dieci anni (aprile 2011) sono chiuse le serrande del cinema Tognazzi (ex cinema Roxy e prima ancora cinema Littorio) con lunghe trattative in corso per un supermercato, chiuso da due anni anche il grande negozio Nara Camicie (ex bar 900). Insomma su via Verdi sopravviverà solo la storica cartoleria Boccelli con i suoi due occhi di bottega. Se poi proseguiamo con lo sguardo verso la Galleria vedremo anche Grom chiuso da tempo (ma tra qualche settimana dovrebbe trasferirsi Ugo Grill da via Gramsci nel risiko delle botteghe) e anche Liujo con vetrine spente da agosto dello scorso anno.
Non va meglio sull'altro lato della strada con lo stabile dell'ex Banca d'Italia desolatamente abbandonato nonostante le aste che si sono susseguite per la sua vendita abbiano avuto un costante ribasso rispetto agli 11 milioni di euro chiesti all'inizio. I suoi porticati sono sporchi e abbandonati. Funziona ancora il Palazzo delle Poste ma poco più avanti è abbandonato in più sezioni il palazzo della Bnl (Banca Nazioanle del Lavoro) che ha ridotto i propri spazi di sportelli e uffici.
Eppure è sempre stata una delle vie più importanti di Cremona. Fino al 1919 si chiamava via Giudecca, cioè degli ebrei. Qui sorgeva la Sinagoga di Cremona di fronte allo sbocco di via Boldori. Al suo posto venne costruito l'albergo Cappello, quello che ospitava Verdi durante le sue frequenti visite in città. Per questo, quando si trattò di dedicare una via cittadina importante al grande maestro, si scelse questa strada.
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