Sindaci e cittadini a manifestare davanti al Palazzo della Provincia. Si chiede la tangenziale a Casalmaggiore. Mariani: "La tangenziale è una priorità. Ma servono risorse"
Questa mattina alle 10, sotto le finestre dell'ufficio del presidente della Provincia di Cremona, Roberto Mariani, si è svolta una manifestazione volta a richiamare l'attenzione sulla necessità di una soluzione viabilistica per Casalmaggiore. La richiesta principale dei manifestanti è la realizzazione della tangenziale, considerata una priorità per il territorio. Tra i presenti al sit-in in Corso Vittorio Emanuele si segnalano il sindaco di San Giovanni in Croce, Pier Guido Asinari, il consigliere provinciale Valeria Patelli, Massimo Mori, assessore politiche sociali, sicurezza, attività produttive e la consigliera comunale di Casalmaggiore, e Annamaria Piccinelli, organizzatrice dell'evento.
Il presidente Mariani, consapevole dell'importanza della questione, ha subito raggiunto i manifestanti e ha invitato una delegazione a salire nel suo ufficio per un confronto più approfondito. «Per questa amministrazione provinciale la tangenziale di Casalmaggiore è una priorità – ha dichiarato Mariani –. Certo, i 13 milioni di euro attualmente disponibili non risolvono completamente il problema, ma rappresentano un passo importante, in grado di affrontare il 40% della questione. Il territorio casalasco è stato storicamente penalizzato in termini di investimenti rispetto ad altre aree della provincia, ma ora vogliamo cambiare rotta. È necessario dare la caccia alle risorse».
Sul tema viabilistico è intervenuto anche il sindaco di San Giovanni in Croce, Pier Guido Asinari, sottolineando un problema simile per il suo comune, attraversato ogni giorno da 10.000-12.000 veicoli che di fatto dividono il paese in due: «Anche San Giovanni in Croce avrebbe bisogno di una tangenziale. Abbiamo accantonato risorse nel tempo pensando alla Cremona-Mantova, ma è necessario un coordinamento tra i sindaci dei comuni interessati, da Casalmaggiore a Piadena, per sviluppare un progetto territoriale condiviso in grado di liberare i nostri centri dai mezzi pesanti».
La consigliera comunale Piccinelli ha concluso l'incontro evidenziando come il recente trasferimento di risorse del cosiddetto "Piano Marshall" di Regione Lombardia rappresenti una buona notizia per Casalmaggiore e il territorio casalasco. «Servono comunque ulteriori fondi, almeno altri 20 milioni di euro, per concretizzare la variante bassa, meno impattante e più sostenibile. Mentre in provincia di Mantova sono state realizzate opere compensative legate al progetto TI-BRE, qui siamo ancora indietro. Tuttavia, la disponibilità e l'ascolto dimostrati dall'amministrazione provinciale e dal presidente Mariani sono segnali incoraggianti».
L'impegno condiviso dei sindaci e delle istituzioni sarà cruciale per dare finalmente risposte concrete al territorio.
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