Somministrati alcolici a un minore: indagato il titolare di un esercizio a Crema. Chiesta la sospensione della licenza
Il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Crema nell’ambito dell’attività di contrasto al fenomeno del consumo ed abuso di alcolici tra i minorenni ha effettuato mirati servizi presso alcuni locali ubicati in città.
In uno di questi esercizi pubblici si accertava che venivano somministrate svariate sostanze alcoliche a quattro minori, residenti nel cremasco, di età compresa tra i 13 e i 17 anni.
Una tredicenne dopo il consumo di diversi cocktail alcolici veniva colta da malore e trasportata presso il pronto soccorso del locale ospedale per le cure del caso ove le veniva riscontrato una intossicazione da abuso di alcolici.
In considerazioni di ciò è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cremona per la violazione all’art. 689 1° comma c.p., il titolare del sopracitato locale per aver somministrato ai minorenni di anni 16 le predette bevande omettendo di accertare l’effettiva età dei consumatori.
Per quanto attiene la somministrazione al diciassettenne si provvedeva alla contestazione dell’illecito amministrativo a carico del titolare.
La norma, che va a tutelare la salute delle persone e nello specifico dei minorenni, infatti vieta la vendita o somministrazione di bevande alcoliche a minori degli anni 16 e prevede in caso di violazione l’arresto fino ad 1 anno stabilendo inoltre che in caso il fatto venga commesso più di una volta si applica anche la sanzione amministrativa pecuniaria da 1.000 euro a 25.000 e la sospensione dell’attività per 3 mesi.
Se il minore ha un’età compresa tra i 16 e 18 anni è prevista la violazione amministrativa (art. 14-ter Legge 125/2001) con una sanzione da 250 a 1000 Euro.
Visto il grave abuso è’ stata richiesta al Comune di Crema l’emissione di un provvedimento di sospensione temporanea della licenza ai sensi dell’art.10 TULPS.
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