10 ottobre 2023

Spaccio nelle campagne di Grontardo. Blitz dei carabinieri della Compagnia di Cremona: arrestato un uomo, sequestrati stupefacenti, bilancino e materiale per il confezionamento

Il blitz è scattato il pomeriggio del 9 ottobre nelle campagne di Grontardo, nei pressi della frazione Levata. E un cittadino straniero di 24, pregiudicato, senza fissa dimora e irregolare sul territorio nazionale, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Aveva tutto l’occorrente per gestire un giro di spaccio particolarmente fiorente tenuto conto che, al loro arrivo, i militari hanno notato un via-vai di veicoli che giungevano nella zona, si fermavano pochi istanti per effettuare lo scambio droga-denaro e ripartivano.

E’ il fenomeno dello spaccio nei campi, una piaga presente nel territorio cremonese con un alto impatto sociale ed elemento di forte insicurezza per la popolazione. Sono piccoli nuclei di spacciatori, che passano molte ore in campagna, che gestiscono la rete dello spaccio di droga al telefono, dando l’appuntamento per lo scambio in un punto preciso del territorio, che cambiano di continuo anche più volte al giorno. Lo scambio è rapido, in genere a bordo strada in modo che gli spacciatori possano spostarsi all’aperto per pochi secondi per poi sparire nuovamente in mezzo agli alberi o ai campi di mais. Fino al cliente successivo. Tante cessioni, con guadagni notevoli perché la domanda è alta e l’offerta non si ferma mai.

E’ un fenomeno che i carabinieri della provincia di Cremona stanno combattendo da tempo, in maniera efficace, con diverse operazioni sul territorio. Ma sono operazioni non facili, data l’elevata capacità degli spacciatori di nascondersi e fuggire tra i campi e tra le rogge e tenuto conto della reticenza dei clienti.

E ieri i carabinieri della Compagnia di Cremona hanno preparato nei minimi dettagli un servizio, disposto da Comandante Provinciale dei Carabinieri di Cremona, componendo una task force composta da numerosi appartenenti alla Sezione Radiomobile, alla Stazione di Cremona, alla Stazione di Vescovato e alla Stazione di Robecco d’Oglio. Verso le 14.00, si sono divisi in gruppi e hanno controllato il territorio per capire dove fossero, finchè hanno verificato la presenza dei pusher nelle campagne di Levata. Si sono riuniti e hanno preparato il blitz.

I militari, in abiti civili, si sono avvicinati al luogo di spaccio e hanno osservato i movimenti dei clienti che raggiungevano il punto di spaccio, con un elevato traffico di veicoli i cui conducenti o occupanti effettuavano lo scambio con due soggetti nascosti nella vegetazione. 

I militari sono rimasti fermi e mimetizzati nelle zone adiacenti all’area interessata, avvicinandosi sempre di più in maniera silenziosa per cogliere di sorpresa gli spacciatori. E verso le 15.00 è scattato il blitz. I due sono scappati a piedi nei campi retrostanti. Uno è stato preso dopo poche decine di metri, l’altro è riuscito a far perdere le sue tracce in mezzo alla vegetazione. 

L’uomo che è stato raggiunto aveva gettato un borsello che all’interno conteneva quattro sacchetti in plastica, due contenenti nel complesso circa 104 grammi circa di eroina, gli altri 69 grammi di cocaina, oltre a un bilancino elettronico di precisione. Nelle tasche aveva 1.800 euro, mentre per terra è stato trovato del materiale per il confezionamento delle dosi. Droga, soldi, bilancino e materiale per il confezionamento sono stati sequestrati e il 24enne, privo di documenti, é stato dichiarato in arresto per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. 

E’ stato accompagnato presso la caserma Santa Lucia di Cremona dove è stato anche accertato che l’uomo aveva diversi precedenti di polizia e aveva a suo carico un provvedimento di espulsione della Questura di Brescia al quale non aveva ottemperato. Quindi, è stato denunciato anche per il suo stato di clandestinità.

E’ stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Cremona in attesa dell’udienza di convalida svoltasi nella tarda mattinata del 10 ottobre, conclusasi con la convalida dell’atto e la sottoposizione del 24enne alla misura della custodia cautelare in carcere.

 


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