Stazione, fine lavori? Mai. E in epoca Covid si costringono i viaggiatori ad arrivare in massa in un solo sottopasso
Fine lavori: mai. Triste vita per la stazione ferroviaria di Cremona. I guai sembrano non finire a breve. Dopo le denunce per i lavori non terminati per l’accesso delle persone diversamente abili e per le condizioni inaccettabili del ricovero delle biciclette; ora arriva l’ennesima grana. Il secondo sotto passo che consente l’accesso ai binari tre e quattro è stato bloccato da lavori edilizi. La notizia potrebbe sembrare positiva in vista di un miglioramento generale della struttura, ma non è così. La chiusura infatti costringe tutti i passeggeri ad utilizzare un unico sottopasso: quello ancora interessato dai lavori per l’ascensore. Nei momenti di maggior afflusso si creano pericolosi assembramenti sulle scale e nella passerella sotterranea.
Il tutto alla faccia dei continui annunci vocali che, in materia martellante, vengono amplificati sia in stazione, sia sui i convogli di Trenord e che raccomandano di evitare proprio gli assembramenti. Una contraddizione in termini che ha perfino del grottesco. Ovvio e fin troppo logico che sarebbe stato utile e quanto mai previdente rinviare le opere di muratura a quando la situazione pandemica sarebbe andata in esaurimento. E invece no. Si costringono i viaggiatori a fare la fila sulle scale. Al continuo incrocio tra chi lascia la passerella e chi, al contrario la raggiunge, proprio un ambiente chiuso come il sottopasso.
Del resto non e’ la prima volta che questa contraddizione, e il termine è un eufemismo, diventa palese. Nei mesi scorsi, quando l’epidemia aveva ripreso vigore, era stato deciso di lasciare solo un accesso aperto allo scalo ferroviario. Anche in questo caso i viaggiatori per la maggior parte pendolari , seppur in numero ridotto, venivano continuamente a contatto proprio sulla porta d’accesso. E intanto gli annunci predicavano il distanziamento sociale. Resta poi il dubbio di quanto questi lavori dureranno. Quelli precedenti avrebbero dovuto terminare nella primavera dello scorso anno. Sono tristemente fermi e neppure la denuncia partita da Cremonasera ha smosso nulla. Anzi una quasi beffa. Non solo non sono stati ultimati i precedenti; si è aperto un altro cantiere che si annuncia altrettanto lento visto che (come mostra la foto) si stanno abbattendo tutte le coperture di marmo sulle scale.
Difficile ipotizzare una fine in queste condizioni. E intanto voci metalliche continuano a blaterare di mantenere il distanziamento sociale per la sicurezza del viaggio. Bontà loro.
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